I residenti di La Isleta, nei pressi del mercato del Porto, si mobilitano contro le modalità della celebrazione del carnevale di Las Palmas de Gran Canaria previsto per il 2025. Dopo le esperienze passate, i cittadini hanno intenzione di far sentire la propria voce riguardo ai disagi arrecati dalla festa, tra cui rumori e difficoltà nella convivenza quotidiana.
La mobilitazione dei residenti contro il carnevale
Nella serata di martedì, i residenti del quartiere di La Isleta, supportati dalla Federazione delle Associazioni di Vicini Pacto Vecinal, hanno avviato le prime fasi per organizzare una protesta unita contro il carnevale di Las Palmas de Gran Canaria. Il fulcro delle loro preoccupazioni concerne la celebrazione dei cosiddetti “mogollones“, eventi di grande affluenza che si svolgeranno in specifiche aree della città, in particolare lungo la strada Eduardo Benot. Le critiche principali si concentrano sui rumori e sui problemi di convivenza da queste manifestazioni, sollecitando un ripensamento in merito alla loro collocazione, affinché non interferiscano con la vita quotidiana degli abitanti.
Per il carnevale del 2025, è previsto che i chiringuitos si trovino nella piazza de La Luz e i mogollones nel territorio del mercato del Porto, nelle vie Agustín Millares Sall ed Eduardo Benot, mentre la fiera delle attrazioni si dislocherà nella piazza di Manuel Becerra. Non lontano da La Isleta, altre celebrazioni diurne si effettueranno nella parte posteriore del parco di Santa Catalina, mentre le galas si terranno presso il parco dello Stadio Insular.
La decisione del comune di riportare tali feste in questa parte della città ha suscitato malumori tra alcuni residenti, che hanno già fatto tesoro delle esperienze vissute durante il carnevale dell’anno precedente. Così, senza perdere tempo, si sono organizzati per ottenere un sostegno più forte e consapevole, fissando un nuovo incontro per discutere ulteriormente della questione.
Un fronte unito per un cambiamento
Durante l’incontro, José Antonio Martín Mesa, coordinatore di Pacto Vecinal, ha chiarito ai presenti che non vi è contrarietà al carnevale in sé, ma piuttosto la richiesta di celebrarlo in zone che non causino disagi. I residenti sono determinati a far sentire la loro voce e a lottare affinché le festività non interferiscano in modo negativo con le loro vite quotidiane. Non si esclude la possibilità che l’azione legale che verrà intrapresa porti a una sospensione dei festeggiamenti, simile a quella ottenuta in altre aree come Santa Catalina e Vegueta.
«Siamo convinti di avere il tempo necessario per richiedere una sospensione cautelare», ha affermato un rappresentante della comunità, sottolineando la determinazione collettiva dei residenti di La Isleta a proteggere il proprio diritto al riposo e alla tranquillità.
Le evidenze del rumore e le preoccupazioni degli imprenditori
Durante l’incontro, i denuncianti hanno presentato dati riguardanti i livelli di rumore che, negli anni precedenti, avevano permeato il quartiere durante i festeggiamenti. Le misurazioni effettuate hanno registrato valori preoccupanti, con punte che andavano dai 77 ai 103 decibel, ben al di sopra dei limiti consentiti che oscillano tra i 30 e i 45 decibel a seconda del momento della giornata. In alcune zone, come quelle di La Naval, sono stati rinvenuti livelli critici di rumore, alimentando ulteriormente l’insofferenza tra i residenti.
I dati raccolti mostrano come lorsignori abbiano dovuto sopportare rumori equivalenti a una moto con scarico libero in casa, un’illustrazione plastica della gravità della situazione. A questo si aggiunge l’ansia espressa dagli imprenditori della zona, che temono un impatto negativo sui loro affari e sull’afflusso di clientela durante il carnevale, preoccupati anche per la gestione dei bagni pubblici che saranno installati nelle vicinanze dei loro locali.
Richieste e proposte per un futuro migliore
Alcuni partecipanti hanno sollevato interrogativi circa la logistica necessaria per gestire i mogollones, intervenendo con durezza sul tema: «Se il carnevale deve svolgersi di fronte alle nostre case, perché non farlo altrove?», ha sottolineato un assistente, specialmente in riferimento alla posizione dell’amministrazione comunale.
Félix Alonso, portavoce del Foro por La Isleta, ha messo in evidenza la necessità per il comune di reperire un luogo adeguato dove celebrare il carnevale ogni anno, suggerendo una cooperazione tra residenti e autorità, senza che vi siano interventi politici che possano influenzare il processo.
L’atmosfera di determinazione e solidarietà tra i residenti di La Isleta si fa sempre più forte, mentre continuano le discussioni e gli incontri per garantire che le loro esigenze e preoccupazioni vengano tenute in considerazione nel futuro delle celebrazioni cittadine.