Il Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria è un evento molto atteso, ma ultimamente le sue celebrazioni sono state oscurate da polemiche legate alla gestione degli spazi verdi della città. La recente decisione di abbattere e trapiantare alberi e palme nel parco dello Stadio Insulare per allestire il palco ha scatenato una serie di reazioni. Non solo gli ambientalisti si sono dichiarati contrari, ma sono emerse anche preoccupazioni più ampie riguardo alla diminuzione della vegetazione nella capitale delle Canarie, ulteriormente compromessa da progetti come la MetroGuagua e il Paseo Guiniguada.
La preoccupazione per la vegetazione
Le organizzazioni Ben Magec e Vigilantes de los árboles hanno deciso di esprimere la loro contrarietà per questa pratica che definiscono insensata. Enrique Hernández, portavoce di Vigilantes, ha sottolineato che è impensabile immaginare la stessa situazione a Santa Cruz de Tenerife, dove non sarebbero tollerati abbattimenti simili nel parco García Sanabria per preparare eventi. Queste affermazioni mettono in luce una questione fondamentale: la scarsità di aree verdi nella capitale grancanaria, che rappresenta un problema significativo per i suoi abitanti.
In base ai dati forniti, Las Palmas de Gran Canaria è definita “la capitale di provincia con meno alberi per abitante”, con soli 8,54 metri quadrati di spazi verdi pro capite, inferiori agli standard raccomandati per uno sviluppo urbano sostenibile. Queste evidenze pongono interrogativi su come la città intenda affrontare le sfide ambientali e garantire un equilibrio tra la crescita urbana e la salvaguardia del patrimonio verde.
I rischi dei progetti urbanistici
La situazione degli alberi a Las Palmas è ulteriormente aggravata da una serie di rischi legati ai progetti urbanistici in atto. Nonostante le affermazioni secondo cui non si tratta solo di abbattere, ma anche di trapiantare alberi, i risultati sono spesso deludenti. Hernández riporta che nei casi della MetroGuagua e del Paseo Guiniguada, molti degli alberi trapiantati non sono sopravvissuti. Le preoccupazioni si accumulano, e la questione solleva interrogativi su come venga gestita la vegetazione urbana e le risorse pubbliche.
Eugenio Reyes, portavoce di Ben Magec, ha evidenziato che per rinaturalizzare gli spazi non è necessario incrementare il cemento, invitando pertanto a una riflessione più profonda sulle politiche urbanistiche adottate. La questione si fa ancora più pressante alla luce delle crescenti sfide legate al cambiamento climatico e alla necessità di spazi verdi per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La denuncia delle spese inutili
Il caso dello Stadio Insulare è solo l’ultimo episodio in una serie di scelte discutibili riguardo alla gestione del verde urbano. Secondo i rappresentanti delle organizzazioni ambientaliste, quest’area rappresenta l’unico spazio verde nel quartiere di Alcaravaneras, ben progettato e curato. La critica è rivolta non solo all’abbattimento degli alberi, ma anche all’uso di fondi pubblici. Quest’anno, sono stati spesi oltre un milione di euro per migliorare l’area del porto, eppure gli eventi hanno portato a riflettere su quale sarà il futuro del parco e delle sue risorse verdi.
Queste preoccupazioni sono amplificate anche dalla scadenza imminente, in quanto Ben Magec ha convocato un incontro con la comunità per il martedì successivo, per esprimere il proprio disappunto contro le scelte dell’amministrazione comunale. Il messaggio è chiaro: non si desidera un ulteriore allungamento di cemento negli spazi pubblici, né che i fondi pubblici destinati al verde urbano vengano sprecati. Il Carnevale, pur essendo un evento di festa, non può avvenire a spese della natura.
Il valore degli alberi nelle città
Ancora una volta, le organizzazioni ambientaliste come Ecologisti in Azione e Vigilantes de los árboles hanno ribadito l’importanza degli alberi nelle aree urbane. Questi non solo contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, ma svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della temperatura, fondamentale in un’epoca in cui il cambiamento climatico rappresenta una minaccia sempre più tangibile. Gli alberi sono essenziali anche per ridurre l’impatto di piogge intense, una questione che assume sempre maggior rilevanza nel contesto delle ristrutturazioni urbane.
Di fronte a tali sfide, la città di Las Palmas de Gran Canaria si trova a un bivio: preservare e valorizzare il proprio patrimonio verde per garantire un futuro sostenibile, o seguire una strada che potrebbe portare alla perdita di quello che rimane delle sue preziose aree verdi. Le decisioni future dovranno bilanciare le esigenze dello sviluppo urbano con quelle della sostenibilità ambientale e del benessere dei cittadini.