Le Isole Canarie si confermano come un punto di riferimento vitivinicolo di prim’ordine grazie a una vendemmia che ha registrato un notevole volume di produzione e vendite nel corso del 2023. Con un raccolto di 1,5 milioni di chilogrammi di uva e oltre un milione di bottiglie commercializzate, la Denominazione di Origine Protetta Islas Canarias – Canary Wine continua a espandere la propria influenza e prestigio. Questo articolo esplorerà la crescita e le innovazioni che caratterizzano il panorama vinicolo dell’arcipelago.
La crescita della DOP Islas Canarias
Dal suo lancio nel 2011, la DOP Islas Canarias ha mostrato un costante sviluppo, distinguendosi come l’unica denominazione nelle isole che continua a crescere. Oggi, essa comprende 49 cantine associate, 819 viticoltori registrati e 621 ettari di vigneti. Questi dati evidenziano un impegno significativo verso il progresso del settore vinicolo locale. La strategia di crescita adottata dalla DOP integra diversi elementi: fruizione dei prodotti vinicoli, digitalizzazione, attenzione alla sostenibilità e programmi formativi per i viticoltori.
La sostenibilità è un punto cruciale per la DOP, che ha messo in campo progetti come ECOVITIS. Tale iniziativa sfrutta algoritmi avanzati di intelligenza artificiale per migliorare i sistemi di irrigazione e i trattamenti ecologici, contribuendo così alla trasformazione sostenibile della viticoltura dell’arcipelago. In aggiunta, il lancio dell’applicazione CANARYWINE.app rende più agevole la conformità alle normative europee riguardanti l’etichettatura del vino, favorendo una modernizzazione del settore vinicolo.
Esportazione e investimenti nel mercato nazionale
Per consolidare la presenza dei vini canari sui mercati nazionali e internazionali, la DOP ha avviato numerose iniziative. Tra queste, il Programma di Terceros Países ha organizzato missioni commerciali in diversi paesi, garantendo coperture per i rischi legati all’esportazione. Le missioni inverse, in particolare, offrono ai distributori spagnoli l’opportunità di conoscere da vicino i prodotti e i metodi di produzione delle cantine delle Isole Canarie, creando così nuove chance commerciali.
Un altro asse strategico è rappresentato dall’enoturismo. La DOP ha sviluppato la piattaforma CanaryWineRoute.com, un canale di vendita online che connette turisti e consumatori con esperienze enologiche uniche offerte dalle cantine locali. Questo non solo promuove il vino delle Canarie, ma incoraggia anche la scoperta della cultura vinicola locale.
Formazione professionale e patrimonio culturale
Un aspetto eminente del lavoro della DOP è il forte impegno nella formazione. Attraverso il Campus del Vino di Canarias, vengono offerti corsi specializzati come “Esperto in Canary Wine” e “Conosci il Canary Wine”, mirati non solo ai residenti delle isole, ma anche a persone di città come Sevilla, Madrid, Barcellona e San Sebastián. La collaborazione con l’Escuela de Enoturismo Online e CajaSiete ha ampliato ulteriormente l’offerta formativa, includendo corsi specifici sulla viticoltura, enologia ed enoturismo.
Parallelamente, la DOP si impegna nella preservazione del patrimonio culturale legato alla viticoltura nelle Isole Canarie. Un esempio significativo è rappresentato da un progetto volto a studiare i paesaggi culturali e il patrimonio immateriale associato alla viticoltura, riconoscendo il lavoro di generazioni di viticoltori che hanno mantenuto viva questa tradizione.
Le iniziative della DOP Islas Canarias – Canary Wine non si limitano alla promozione dei vini, ma mettono anche in luce le caratteristiche culturali, sociali ed economiche del settore vinicolo nelle isole. Pubblicazioni come “Acerca del Canary Wine” e “Il vino che profuma il sangue” sono strumenti importanti per veicolare questa identità unica nel panorama vinicolo globale.