Isole Canarie

Terremoti sul Teide: segnalati oltre 80 eventi sismici in poche ore

A Tenerife, l’attività sismica attorno al vulcano Teide ha registrato circa 124 terremoti di bassa magnitudine, senza indicazioni di imminenti eruzioni. Monitoraggio continuo da parte delle autorità scientifiche.

Un recente aumento dell’attività sismica attorno al vulcano Teide, sull’isola di Tenerife, ha destato l’attenzione dei ricercatori e della popolazione. Dalla notte di giovedì, il sistema della Red Sísmica Canaria ha registrato circa 80 terremoti, accrescendo le preoccupazioni riguardo alla stabilità vulcanica della regione. Tuttavia, le autorità scientifiche rassicurano che si tratta di eventi di bassa magnitudine, senza evidenze che suggeriscano un’imminente eruzione.

Terremoti sul Teide: segnalati oltre 80 eventi sismici in poche ore

Dettagli sull’attività sismica

Secondo quanto riportato dall’Istituto Volcanologico delle Canarie , la maggior parte dei terremoti, avvenuti tra le 21:00 e le 23:00 di giovedì, ha avuto una magnitudine massima di 1,3. I sismi sono stati localizzati prevalentemente nella zona sud-ovest della caldera de Las Cañadas, a profondità comprese tra i 5 e i 10 chilometri. Le caratteristiche di queste scosse sismiche riportano un quadro di attività sismica che rientra in parametri già noti, senza picchi tali da allarmare gli esperti.

In totale, dall’inizio dell’osservazione il giovedì, sono stati registrati almeno 124 eventi sismici. Questo fenomeno sembra essere correlato a una presurizzazione del sistema vulcanico e idrotermale di Tenerife, che è in corso dal 2016, quindi non è un evento isolato ma parte di un processo più ampio. Gli scienziati hanno notato che questa pressione è probabilmente il risultato dell’iniezione di fluidi di origine magmatica nel sistema vulcanico sottostante.

Rischi di eruzioni future

Nonostante l’aumento dell’attività sismica, Involcan chiarisce che i dati attuali non indicano un aumento della probabilità di eruzione vulcanica a breve e medio termine. Secondo le loro stime, il rischio di un’eruzione sull’isola di Tenerife nei prossimi 50 anni rimane moderato, con una probabilità del 39,35%. Questo dato suggerisce una viva attività vulcanica, ma lontana da un’imminente eruzione.

In un’immagine condivisa dall’istituto, si possono osservare le posizioni dei terremoti segnalati tra il 14 e il 15 novembre 2024, contrapposte a quelli registrati nel corso dell’ultimo anno. Tale rappresentazione grafica mette in evidenza il pattern degli eventi sismici e la loro distribuzione spaziale.

Monitoraggio e comunicazioni future

L’Istituto Volcanologico delle Canarie ha assicurato che continuerà a monitorare la situazione con attenzione. Nel caso di variazioni significative nell’attività sismo-vulcanica sull’isola, prevede di aggiornare tempestivamente le informazioni disponibili per la popolazione e per gli enti locali. È fondamentale che i cittadini rimangano informati e che ci sia un costante dialogo tra le autorità scientifiche e la comunità.

La sorveglianza sismica è una componente cruciale nel garantire la sicurezza e la preparazione in caso di eventi vulcanici. Gli studiosi continuano a studiare e analizzare i dati raccolti per valutare meglio la situazione attuale e future eventualità. Mantenere una comunicazione aperta con il pubblico è necessario per sfatare inutili preoccupazioni e chiarire le reali condizioni del vulcano.