Isole Canarie

Cd Tenerife in difficoltà: sconfitta pesante contro il Real Oviedo al Carlos Tartiere

Il Cd Tenerife subisce una pesante sconfitta contro il Real Oviedo, evidenziando vulnerabilità difensive e mancanza di incisività offensiva, mentre i tifosi chiedono cambiamenti urgenti nella formazione.

Il Cd Tenerife ha subito una sconfitta schiacciante contro il Real Oviedo, rispecchiando le difficoltà della squadra in questa stagione difficoltosa. Nonostante alcuni giocatori promettenti in panchina, la prestazione in campo ha sollevato interrogativi sulla formazione e sull’approccio tattico dell’allenatore Pepe Mel. Il match ha messo in evidenza le vulnerabilità difensive e una mancanza di incisività offensiva, lasciando i tifosi del Tenerife a chiedersi quali cambiamenti siano necessari per raddrizzare la stagione.

Cd Tenerife in difficoltà: sconfitta pesante contro il Real Oviedo al Carlos Tartiere

Prestazione del Cd Tenerife: un’apparizione straziante

Il Tenerife è apparso come una squadra in difficoltà durante la partita al Carlos Tartiere, dove ha affrontato un Real Oviedo ben preparato e in gran forma. Il centrocampista esperto Santi Cazorla, quasi quarantenne, ha guidato la squadra avversaria con prestazioni di alto livello, mentre il Tenerife ha faticato a trovare un ritmo e un gioco coerente. I problemi si sono manifestati in maniera evidente, come già accaduto in altre partite, portando i tifosi a chiedersi come mai alcuni giovani talenti della cantera, come Alassán, David Rodríguez o Aarón Martín, siano rimasti in panchina per la maggior parte dell’incontro.

L’allenatore Pepe Mel ha deciso di mantenere lo schema difensivo adottato in precedenti incontri, schierando cinque giocatori in difesa. Tuttavia, le scelte, incluse quelle di posizionare Adri Pérez a fianco di José Jeón e Josep Gayá, hanno mostrato sin dall’inizio delle incertezze. Il centrocampo, composto da Diarrá e Sergio González, ha evidenziato una mancanza di sincronia, accentuata dall’assenza di Aarón Martín, il quale ha dimostrato di essere un solido punto di riferimento nelle precedenti apparizioni.

Sotto pressione sin dai primi minuti, il Tenerife ha pareggiato il gioco con un avversario che ha saputo sfruttare ogni errore difensivo. Un’occasione lampante è stata creata da Hassan, esterno dell’Oviedo, che ha messo in difficoltà la difesa tinerfeña già nei primi due minuti. I tentativi di rimonta del Tenerife sono risultati inconcludenti, e la squadra ha faticato a mantenere il possesso del pallone davanti a un avversario che ha capitalizzato ogni distrazione.

Errori fatali e penalità sbagliate

Il primo gol dell’Oviedo è stato il risultato di un errore difensivo del Tenerife, che ha lasciato Sibo libero di segnare senza eccessivi sforzi. Questo gol ha avuto un impatto psicologico notevole sulla squadra delle Canarie, costringendo Mel a riconsiderare le proprie scelte. La risposta del Tenerife è arrivata con un’azione che ha portato a un calcio di rigore dopo che Sibo ha commesso un fallo. Tuttavia, la situazione è peggiorata ulteriormente quando Luismi Cruz ha sbagliato il tiro, segnando il terzo rigore fallito dal Tenerife nelle ultime partite.

Questa sequenza di errori ha evidenziato non solo una gestione poco solida della pressione, ma anche una mancanza di fiducia tra i giocatori. La strategia di Mel di rinunciare a un sistema collaudato e spostare Adri Pérez in posizione centrale rifletteva la necessità di trovare una soluzione a una situazione che si faceva critica. La paura dei contrattacchi e una difesa disorganizzata hanno permesso all’Oviedo di ampliare il proprio vantaggio, segnando il secondo gol poco dopo.

Cambiamenti tardivi e mancanza di incisività

All’inizio del secondo tempo, Mel ha optato per dei cambi strategici, inserendo i giovani canterani David Rodríguez e Aarón Martín nel tentativo di dare una scossa a una squadra priva di mordente. Nonostante ciò, l’ingresso di Alassán non è riuscito a cambiare la dinamica del match, che proseguiva con efficienza a favore del Real Oviedo. I piccoli errori, l’assenza di coordinazione e una difesa poco preparata hanno portato il Tenerife a subire il terzo gol, un vero e proprio capolavoro da parte di Seoane, a dimostrazione del divario in campo.

Nonostante un gol realizzato tardi nella partita da Luismi Cruz, su calcio di punizione, la risposta del Tenerife è stata superata dalla pressione avversaria. L’Oviedo, nettamente superiore, ha chiuso gli spazi e non ha concesso ulteriori occasioni ai canari, dimostrando di essere una squadra di Serie B mentre il Tenerife continua a mostrare un’identità che fatica a definirsi.

Dettagli della partita

La partita si è svolta allo Stadio Carlos Tartiere, che può accogliere fino a 30.500 spettatori, e ha visto una buona affluenza di pubblico. L’arbitro Germán Cid Camacho ha diretto il match con precisione, estraendo cartellini gialli per i giocatori di entrambe le squadre, segnalando il nervosismo in campo. Il risultato finale di 3-1 rispecchia le difficoltà di una squadra che deve rivedere le proprie strategie per affrontare il proseguo delle competizioni in corso.

Formazioni

Real Oviedo: Escandell; Luengo, Dani Calvo, Jaime Vázquez, Ahijado; Sibo , Colombato ; Hassan, Cazorla , Chaira ; e Alemao .

Cd Tenerife: Salvi Carrasco; Mellot, Gayá, León, Adri Pérez , Medrano ; Sergio González , Diarrá; Marlos , Luismi Cruz; e Enric Gallego .

Goleador

  1. 1-0. Min. 9. Sibo, dalla parte alta dell’area.
  2. 2-0. Min. 16. Un cross di Alemao, sfruttato da Hassan, che trova il goal.
  3. 3-0. Min. 68. Seoane finalizza una bella azione.
  4. 3-1. Min. 81. Gol di José León su calcio di punizione di Luismi Cruz.