Isole Canarie

Incontro tra assemblea 7islas e governo delle canarie per affrontare la crisi delle residenze

Il sindacato Assemblea 7Islas chiede interventi urgenti per affrontare la carenza di strutture sociosanitarie nelle Canarie, proponendo un consorzio tra enti locali e governo per migliorare l’assistenza.

Nelle Canarie, la crescente crisi legata alla carenza di strutture sociosanitarie ha spinto il sindacato Assemblea 7Islas a sollecitare cambiamenti urgenti. Nella giornata di lunedì, il rappresentante del sindacato, Pablo de León, ha tenuto un incontro con Candelaria Delgado, assessore per il Benessere Sociale del Governo delle Canarie, per discutere soluzioni per le 600 persone attualmente ricoverate in ospedale, nonostante siano state dimesse.

Incontro tra assemblea 7islas e governo delle canarie per affrontare la crisi delle residenze

La proposta di un consorzio tra enti locali e governo

L’incontro ha rivelato un possibile approccio per affrontare l’emergenza: la creazione di un consorzio tra comuni, cabildos e il governo autonomico. Pablo de León ha sottolineato che il primo passo per risolvere la situazione è la disponibilità dei comuni a cedere terreni per la costruzione di residenze. Questo aspetto è considerato cruciale dato che la mancanza di strutture adeguate ha costretto molte persone a rimanere in ospedale anche se non necessitano più di cure intensive.

De León ha anche dichiarato che dalla parte del governo c’è una “buona disposizione” a collaborare, evidenziando l’importanza dell’intermediazione svolta dal sindacato. La collaborazione tra vari livelli amministrativi, secondo quanto emerso dagli scambi, è fondamentale per garantire la realizzazione di un piano che possa alleviare la pressione sulle strutture sanitarie.

Collaborazione tra amministrazioni locali e sindacato

Durante la riunione, si è enfatizzata la necessità di un dialogo costante e di un’azione congiunta tra tutte le autorità coinvolte. De León ha evidenziato che mentre il governo delle Canarie può fornire risorse economiche, sono i cabildos e i comuni che detengono il potere decisionale riguardo alla disponibilità di terreni. Da qui nasce la richiesta di un impegno fermo da parte di tutte le parti per lavorare in modo coordinato.

Il sindacato ha sottolineato anche il ruolo chiave dei comuni nella cessione di spazi per la creazione di residenze sociosanitarie. Tuttavia, è noto che non tutte le municipalità hanno la disponibilità di lotti adeguati. La Legge del Suolo, tuttavia, consente la possibilità di riconversione di terreni rustici per fini residenziali, un’opzione che potrebbe aiutare a superare l’attuale blocco.

Per questo motivo, Assemblea 7Islas prevede di incontrare la Federazione Canaria dei Comuni per discutere queste proposte e per informare anche il Parlamento delle Canarie, con l’intento di promuovere un consenso politico su questo tema urgente.

Alternative per una gestione efficace

Sebbene il sindacato sostenga l’importanza di una gestione pubblica delle strutture, non esclude la possibilità di coinvolgere aziende private per accelerare i processi necessari. La pubblicazione dei servizi sotto un modello di concessione potrebbe rappresentare una via praticabile per far fronte all’emergenza attuale.

In aggiunta, è stata messa in evidenza l’urgenza di diversificare i tipi di supporto prima di indirizzare i pazienti verso le residenze. De León ha dichiarato che ci sono misure alternative che potrebbero ridurre la pressione sugli ospedali; tra queste, centri diurni, assistenza domiciliare e teleassistenza. Tali iniziative, incluse nel Servizio di Gestione di Misure di Supporto per Persone Sottoposte a Tutela, potrebbero alleviare notevolmente la congestione degli ospedali, mentre si lavora alla realizzazione delle residenze necessarie.

Le conseguenze del sistema attuale

Il problema nella sua interezza richiede urgentemente di essere affrontato, specialmente perché il sistema sanitario delle Canarie sta mostrando segnali di collasso. Assemblea 7Islas mette in luce come la situazione attuale non solo ostacoli la riduzione delle liste d’attesa, ma contribuisca anche a un affollamento nelle sale di emergenza degli ospedali.

Questo non è solo un problema di gestione delle risorse sanitarie, ma ha anche un impatto economico significativo. Secondo il sindacato, il costo di mantenere un paziente in ospedale ammonta a circa 700 euro al giorno, a fronte di soli 100-150 euro per un assistito in una residenza pubblica. L’urgenza di trovare una soluzione è quindi un imperativo non solo sociale, ma anche economico per la comunità delle Canarie, chiamata a garantire un’assistenza dignitosa a chi ne ha bisogno.