Nel mese di settembre 2023, la compravendita di immobili nelle Canarie ha registrato un incremento del 36,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, benché questo aumento sia inferiore alla media nazionale, che si attesta al 41,5%. Questi dati, pubblicati ieri dall’Istituto Nazionale di Statistica , evidenziano una crescita significativa che rappresenta il maggior incremento dal mese di agosto 2021. Questo auspicio positivo nel mercato immobiliare è reso possibile anche dal calo dei tassi di interesse che ha reso più accessibile il finanziamento per l’acquisto di case.
Trend positivo per il mercato immobiliare
Settembre 2023 ha visto un totale di 61.887 operazioni di compravendita, il valore più alto registrato in un solo mese negli ultimi 17 anni, precisamente dal luglio 2007. Nel contesto delle Canarie, sono state effettuate 2.137 transazioni. Grazie a questo incremento, il mercato immobiliare delle Isole può vantare tre mesi consecutivi di crescita, dopo l’impennata del 19,4% a luglio e un lieve aumento dello 0,9% in agosto. Inoltre, confrontando il mese di settembre con agosto, si rileva un aumento del 25,1%, segnalando un recupero dal tradizionale periodo di bassa attività del mercato immobiliare durante il mese estivo.
Riscossa per gli immobili di nuova costruzione
Particolarmente notevole è stato l’aumento nella compravendita di case nuove, che ha mostrato un incremento del 54,9% su base annua, segnando il maggiore aumento dal giugno 2021. Le vendite di nuove abitazioni hanno raggiunto 12.531 unità, rappresentando oltre il 20% del totale delle transazioni e il valore più alto registrato negli ultimi 20 anni, dal gennaio 2014. Questo segmento ha visto quindi un andamento positivo con quattro mesi consecutivi di crescita. In parallelo, anche il mercato delle case usate, che continua a rappresentare la maggioranza delle transazioni, ha visto un incremento del 38,4%, rispetto a maggio 2022, portando il totale delle vendite a 49.356 unità.
Andamento del mercato nel 2024: tra alti e bassi
Il 2024 si è caratterizzato per un andamento altalenante nella compravendita di immobili, influenzato da diversi fattori economici. Inizialmente, il mercato ha risentito dell’aumento dei tassi di interesse, deciso dalla Banca Centrale Europea, finalizzato a contrastare l’inflazione. Inoltre, eventi come la Pasqua hanno avuto un impatto sulle vendite. A partire da giugno, però, si è registrato un cambiamento di rotta, con l’avvio del ciclo di abbassamento dei tassi d’interesse dopo un periodo di austerità monetaria.
Le fluttuazioni sono state evidenti: si è iniziato con un calo del 2,1% a gennaio, seguito da un incremento del 5,8% a febbraio, una caduta del 19,3% a marzo, una ripresa del 24% ad aprile, e così via. Settembre ha segnato un accentuato rialzo del 41,5%.
Un confronto mensile significativo
Rispetto al mese di agosto, settembre ha visto un aumento del 25,1% nelle compravendite immobiliari, un dato importante poiché ad agosto l’incremento era stato solamente dello 0,9%. Entrambi i settori, quello delle nuove costruzioni e quello delle case usate, hanno mostrato segni di miglioramento: le vendite di case nuove sono aumentate del 26,2%, mentre quelle delle case usate del 24,9%. Per quanto riguarda le diverse tipologie di immobile, la voce dell’edilizia sociale ha registrato l’incremento più marcato, con un aumento del 31,8% rispetto al mese precedente, mentre quella del mercato libero ha segnato un incremento del 24,6%.
Segnali di ripresa per l’intero anno
Finora nel 2023, il mercato immobiliare ha mostrato segnali di recupero con un incremento complessivo del 3,1%. Questa crescita è stata sostenuta principalmente dalle vendite di immobili nuovi, cresciute del 12%, mentre quelle usate hanno registrato un incremento più contenuto dell’1%. Analizzando i dati per tipologia di abitazione, si osserva che gli immobili a mercato libero hanno visto un aumento del 3,5% dall’inizio dell’anno, mentre quelli riservati all’edilizia popolare hanno purtroppo subito una diminuzione del 2,3% nei primi nove mesi dell’anno.