Isole Canarie

Le nuove misure contro il rumore: Las Palmas dichiara la zona saturata per le terrazze di Cano e Arena

Il Comune di Las Palmas de Gran Canaria valuta la dichiarazione di zone saturate per le terrazze, in risposta a denunce dei residenti riguardo al rumore e alla vivibilità nelle aree interessate.

Una recente denuncia per rumore ha spinto il Comune di Las Palmas de Gran Canaria a considerare la possibilità di dichiarare la saturazione delle terrazze in alcune zone della città. Questa iniziativa mira a trovare un equilibrio tra la vivibilità per i residenti e le attività commerciali dei ristoranti e bar, che spesso utilizzano gli spazi pubblici per installare tavoli e sedie.

Le nuove misure contro il rumore: Las Palmas dichiara la zona saturata per le terrazze di Cano e Arena

La denuncia e l’avvio del procedimento

Nel mese di aprile 2023, l’Associazione del Danno Cerebrale Acquisito Gran Canaria e un gruppo di cittadini hanno presentato una denuncia contro le attività di tre ristoranti situati nella via Cano e un altro nella via Arena, nella zona di Triana. Questa azione ha costretto il Comune a esaminare la situazione e a decidere se queste due strade dovessero essere designate come “zone saturate” per le terrazze. La decisione di avviare il procedimento è stata annunciata venerdì scorso dalla direttrice generale dell’edilizia e delle attività del Comune, María Gracia Pedrero.

Le delimitazioni indicate dalla delibera riguardano l’intera lunghezza della via Cano, da San Bernardo a Malteses, e la via Arena, da Cano a Triana. L’idea alla base della dichiarazione di zona saturata è quella di impedire l’installazione di ulteriori elementi che possano aumentare il numero di posti a sedere e, di conseguenza, ridurre la qualità della vita dei residenti.

La normativa e le finalità della regolamentazione

La dichiarazione di zona saturata è contemplata nell’ordinanza comunale che regola l’installazione delle terrazze su suolo pubblico, approvata nel maggio 2019. Questa norma è stata introdotta per razionalizzare la disposizione di tavoli e sedie nelle strade della città, con l’obiettivo di garantire che l’occupazione del suolo pubblico non comprometta le condizioni minime di accessibilità e il diritto al riposo dei cittadini.

L’articolo 45.1 dell’ordinanza specifica che la dichiarazione di zona saturata avviene prendendo in considerazione le condizioni acustiche e ambientali, nonché il loro impatto sul riposo dei residenti. Dopo l’emissione dei necessari rapporti tecnici e delle forze dell’ordine, il Comune sarà in grado di stabilire ufficialmente la saturazione della zona. In tale contesto, non sarà possibile autorizzare nuovi elemente esterni che aumentino il numero totale di tavoli e sedie oltre a quelli già presenti al momento della dichiarazione.

Conseguenze della dichiarazione di zona saturata

Qualora venga ufficialmente dichiarata la zona saturata, le terrazze già autorizzate non subiranno modifiche a meno che non vengano evidenziate violazioni delle autorizzazioni in essere. In caso di apertura di un nuovo locale di intrattenimento o di ristorazione, e se il gestore richiedesse l’installazione di una terrazza, il Comune dovrà procedere a una redistribuzione degli spazi esistenti. Ciò significa che le terrazze dovranno essere ripartite in modo tale da non aumentare il numero totale di posti complessivi, costringendo i locali già esistenti a ridurre la propria occupazione per fare spazio al nuovo esercizio.

La configurazione finale delle terrazze in strada sarà quindi determinata dall’analisi tecnica condotta dagli esperti del Comune di Las Palmas de Gran Canaria, con l’intento di conferire ordine e regolarità all’area.

Precedenti e contesti simili

Il modello della zona saturata non è nuovo in Spagna; città come Madrid hanno già adottato questa misura, delineando 37 aree di questo tipo. A Las Palmas, prima di questa iniziativa, il Comune aveva già avviato un procedimento simile per la dichiarazione di una zona saturata nei pressi della via Joaquín Costa, nel quartiere di Guanarteme. In tale caso, l’autorità comunale ha imposto limiti orari per le terrazze, con orari di chiusura anticipati rispetto ad altre zone della città al fine di facilitare una convivenza più armoniosa tra attività commerciali e abitazioni.

La questione relativa alle terrazze ha mostrato di essere un tema controverso, e, come nel caso di Joaquín Costa, le decisioni del Comune sono state impugnate dai gestori, dando luogo a dibattiti legali sull’applicazione delle normative in vigore.

I residenti e le loro richieste

Gli abitanti della zona di Cano e Arena non soltanto sono stati attivi nel presentare la denuncia, ma continuano a richiedere la rimozione delle terrazze, ritenendo che la loro presenza non sia compatibile con standard di vita dignitosi a causa della loro vicinanza alle abitazioni. Questo scenario è stato influenzato dalle vicende legali riguardanti le limitazioni già disposte in altre zone della città, evidenziando la necessità di una risposta adeguata da parte dell’amministrazione comunale.

Il Comune, in risposta alle denunce ricevute per l’abuso nell’occupazione del suolo pubblico, ha emesso sanzioni per comportamenti non conformi, dimostrando che la questione è presa sul serio. Nel corso del 2023, sono state irrogate tre multe a ristoratori per violazioni, i cui importi variavano tra 601 e 751 euro.

Questa situazione mette ancora una volta in evidenza le difficoltà di comprensione e adattamento tra le esigenze di vita dei cittadini e i diritti commerciali degli imprenditori, con il rischio di conflitti che potrebbero continuare a lungo termine.