Un cartello affisso nei spogliatoi della Agrupación de Tráfico della Guardia Civile a Las Palmas di Gran Canaria ha suscitato un acceso dibattito tra i membri dell’istituzione. Il messaggio avverte gli agenti che dovranno provvedere autonomamente al rifornimento di carta igienica fino a quando non arriverà ulteriore approvvigionamento da parte della società di pulizie. La situazione è stata denunciata dall’Associazione Unificata dei Guardie Civili , che ha manifestato il suo malcontento attraverso i canali social.
La denuncia della AUGC
Il cartello, che è stato posto in un luogo ben visibile per tutti, mette in luce una mancanza che la AUGC considera inaccettabile in una struttura pubblica come quella della Guardia Civile. L’associazione ha sottolineato come questa situazione metta a nudo gravi lacune nella gestione delle gare per il servizio di pulizia nei caserme e nelle altre strutture operative. La AUGC ha espresso forte preoccupazione per le condizioni di lavoro dei guardie civili, che si trovano a operare in un ambiente che non garantisce neanche i requisiti fondamentali per la loro dignità e il loro operato professionale.
In un recente post sui social media, la AUGC ha stigmatizzato la condizione di precarietà in cui versa il personale: “Non dovrebbe essere compito degli agenti preoccuparsi di mancanze basilari come la carta igienica. Ci troviamo di fronte a una manifestazione tangibile dell’inefficienza nella gestione delle risorse destinate alla sicurezza pubblica.” Questo comunicato ha suscitato una reazione forte e diffusa tra i membri della comunità, che hanno espresso il loro sostegno e illustrazioni della gravità della situazione.
Problemi nelle gare di appalto
Il focus della AUGC sulla gestione delle gare di appalto per i servizi di pulizia è significativo. Secondo l’associazione, i contratti assegnati non assicurano un adeguato rifornimento di materiali di prima necessità nelle caserme. “Questo è un esempio chiaro della mancanza di investimento e cura nei confronti di coloro che operano in situazioni complesse per garantire la sicurezza dei cittadini,” hanno sottolineato portavoce dell’istituzione.
La frustrazione degli agenti non si limita infatti alla questione del rifornimento di carta igienica. Negli ultimi mesi, numerosi guardie civili hanno evidenziato una serie di carenze nelle strutture, come strumenti obsoleti, edifici danneggiati e l’assenza di materiale essenziale, il che rende difficile l’adempimento delle loro funzioni. L’intero sistema appare così compromesso da una mancanza di attenzione da parte delle autorità competenti.
Reazioni sui social
L’uscita pubblica della AUGC ha generato un’ampia risonanza sui social media, dove gli utenti hanno reagito con sorpresa e solidarietà nei confronti degli agenti. Commenti come: “È incredibile che nel 2024 ci troviamo a parlare di questo,” e “Se non riescono a garantire la carta igienica, che cosa possiamo aspettarci per altri strumenti e risorse?” illustrano l’indignazione e lo stupore del pubblico.
Questa situazione a Las Palmas di Gran Canaria riporta in primo piano il tema della gestione delle risorse all’interno delle forze di sicurezza dello Stato. La questione delle condizioni di lavoro e di vita degli agenti della Guardia Civile continua a sollevare interrogativi sulla necessità di una maggiore attenzione verso quelli che si dedicano quotidianamente alla salvaguardia della sicurezza pubblica.