Una nuova controversia sta sorgendo a Las Palmas de Gran Canaria, in particolare tra i residenti della zona di Alcaravaneras, a causa dei preparativi per il Carnevale che si svolgerà nel parco dell’ex stadio Insular. L’associazione dei vicini, guidata da Carlos Santana, sta lottando affinché non venga abbattuto alcun albero durante la creazione dello spazio necessario per gli eventi festivi, a sommo beneficio della comunità locale e dell’ambiente.
Incontri con le autorità
L’associazione Alcaravaneras ha già condotto due incontri con Inmaculada Medina, assessore competente, e con il personale della Società di Promozione, per chiarire i dettagli del progetto. Quest’ultimo è previsto per iniziare nel mese di dicembre, con la costruzione del palco destinato agli eventi di Carnevale. Tuttavia, prima di procedere, sarà necessario ripensare alla configurazione attuale del parco, affollato di alberi e vegetazione. La necessità di ricavare spazio per il palco e le infrastrutture collegate ha sollevato diverse preoccupazioni tra i residenti, circa la potenziale rimozione di alberi esistenti.
Particolare attenzione è rivolta alla mancanza di un’analisi formale da parte del Comune riguardo all’impatto ambientale dell’operazione. Infatti, pur essendo il parco stato selezionato per ospitare le celebrazioni, non è stata richiesta alcuna valutazione da parte del servizio comunale di Parchi e Giardini.
La promessa di trasplantare, non abbattere
In risposta alle preoccupazioni espresse dai residenti, la Società di Promozione ha fatto una promessa: gli alberi saranno trapiantati e non abbattuti. Tuttavia, Parchi e Giardini rimangono in attesa di ricevere una richiesta ufficiale per esaminare caso per caso gli alberi coinvolti nell’operazione. La situazione sta creando una crescente ansia tra i membri dell’associazione, poiché vi sono specie, come gli olivi, che difficilmente potrebbero sopportare un trapianto senza subire danni irreversibili.
Uno di questi olivi è situato in una posizione scomoda, tra il futuro palco e le gradinate, ed è divenuto simbolo della controversia. Questo albero, piantato a suo tempo con il supporto di una delegazione di ambasciatori arabi, rappresenta non solo un elemento di verde pubblico, ma anche un simbolo di pace, rafforzando la causa per il suo salvataggio.
Iniziative della comunità per la salvaguardia della fauna e della flora
Diverse organizzazioni locali e gruppi di attivisti sono intervenuti per sostenere la causa. Sono state avviate campagne online mirate alla raccolta di firme per fermare proponendo di proteggere “il polmone verde di Las Alcaravaneras”. Inoltre, le assemblee pubbliche sono programmate per discutere le questioni relative alla gestione del parco e all’impatto delle attività di Carnevale sulla vegetazione locale.
Un’iniziativa particolarmente audace proviene dal gruppo “Canarias Insumisa”, che ha dichiarato la propria disponibilità a “arrampicarsi” sugli alberi in segno di protesta. La lotta per la salvaguardia dell’olivo non rappresenta solo una questione ecologica; essa incarna anche un profondo valore culturale e simbolico, legato alla sua associazione con i temi di pace e rispetto interculturale.
La preoccupazione dei residenti è palpabile e il presidente dell’associazione Alcaravaneras, Carlos Santana, esorta a procedere con prudenza. Secondo lui, è fondamentale attendere le richieste ufficiali a Parchi e Giardini prima di trarre qualsiasi conclusione. L’incertezza che circonda il destino degli alberi sta sollevando interrogativi non solo riguardo alle celebrazioni del Carnevale, ma anche sul futuro del parco stesso e sulla sua importanza come spazio verde per la comunità.