Le Jornadas Conecta Canarias-Europa hanno avuto inizio martedì presso il Parlamento delle Canarie, dedicandosi alla situazione critica dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca nella regione. Questi eventi si svolgono in occasione della loro seconda edizione e hanno come obiettivo quello di affrontare le sfide e i problemi principali che attanagliano il settore primario, un ambito di vitale importanza per l’economia locale.
La crisi del settore primario nelle Canarie
Durante la cerimonia di apertura, la presidente dell’assemblea, Astrid Pérez, ha messo in evidenza le gravi difficoltà sorte dal settore primario nelle Canarie. La combinazione di isolamento geografico e lontananza dai mercati principali rappresenta un ostacolo significativo. Astrid Pérez ha ribadito che è fondamentale un trattamento differenziato da parte dell’Unione Europea per garantire il sostentamento di questo settore strategico. Con una significativa diminuzione delle produzioni, la presidente ha descritto il settore primario come “agonizzante”, evidenziando come le 350.000 tonnellate di produzioni del 1977 siano scese drammaticamente solo a 22.000 tonnellate nel 2022.
Questi dati mostrano inequivocabilmente l’urgenza di un’azione concreta per sostenere gli agricoltori e i pescatori canari. Pérez ha sollevato la questione dell’aumento della dotazione finanziaria dell’Unione Europea, sottolineando che senza questo supporto, il settore non sarebbe in grado di sopravvivere. Già da anni il settore ha visto un calo della superficie coltivata, con una riduzione del 26% dei vitigni e del 30% per i pomodori, a fronte di un aumento del 167% della produzione di avocado. In questo contesto, è cruciale che l’Unione Europea continui a fornire supporti, trascendendo le differenze politiche per raggiungere conclusioni comuni da presentare al comitato europeo delle regioni.
Le richieste del governo delle Canarie
Successivamente, Narvay Quintero, l’assessore all’Agricoltura, alla Zootecnia, alla Pesca e alla Sovranità Alimentare del governo delle Canarie, ha evidenziato come le sovvenzioni europee, specifiche per compensare i costi aggiuntivi dell’agricoltura e della zootecnia canaria, siano rimaste congelate a 268,42 milioni di euro annui dal 2007. Secondo Quintero, l’importo dovrebbe essere rivisto a 357,27 milioni di euro solo per tenere conto dell’incremento del costo della vita. Inoltre, con un incremento dei costi del 45% negli ultimi anni, il potenziale aggiornamento del sistema Posei dovrebbe attestarsi a circa 389,21 milioni di euro.
Queste cifre testimoniano le difficoltà del settore primario, che ha visto un incremento del 52% dei costi aggiuntivi negli ultimi 17 anni. È chiaro che vi è la necessità di un sostegno concreto e sostenibile da parte delle istituzioni europee per garantire la resilienza del settore agroalimentare delle Canarie.
Discussione tra esperti e rappresentanti del settore
La giornata ha proseguito con un tavolo di discussione che ha visto la partecipazione di vari esperti del settore. Tra i relatori, è intervenuto Antonio López, rappresentante dell’ASAGA Canarie, e altri rappresentanti delle associazioni agricole e di pescatori dell’arcipelago. La condivisione delle esperienze e problematiche da parte di figure chiave del settore primario è stata fondamentale per mettere in evidenza le criticità attuali e le possibili soluzioni.
In un contesto caratterizzato da sfide significative, la sinergia tra le organizzazioni agricole e le istituzioni è più che mai necessaria per supportare l’economia locale e per garantire un futuro sostenibile alla filiera produttiva. Discutere le problematiche congiuntamente, in un presidio di unità, è quello che si auspica da iniziative come le Jornadas Conecta Canarias-Europa.
Proseguo delle Jornadas e obiettivi futuri
Le Jornadas Conecta Canarias-Europa si protrarranno per due giorni, con le sessioni che saranno trasmesse in streaming su molteplici piattaforme. Questo formato consente una maggiore partecipazione e visibilità per tutti gli stakeholder impegnati nel settore primario. Le prossime sessioni promettono di affrontare ulteriormente temi rilevanti e coinvolgeranno altri rappresentanti del settore agricolo e ittico delle Canarie.
L’importanza di questi incontri risiede non solo nella loro capacità di attrarre l’attenzione livello locale, ma anche di creare un dialogo costruttivo con l’Unione Europea su questioni cruciali per garantire la sostenibilità e il sostegno al settore primario. La politica e le azioni future devono necessariamente tener conto delle esigenze specifiche delle Canarie, riflettendo su soluzioni pratiche e sostenibili per un futuro prospero.