I residenti di La Solana continuano a trovarsi in una situazione di grave disagio a causa della mancanza di fornitura continua di acqua. Negli ultimi anni, hanno cercato innumerevoli volte di sollecitare all’amministrazione comunale un servizio essenziale che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini, senza distinzione. La frustrazione aumentata è palpabile e, oltre alla mancanza di un sostegno immediato, i cittadini sentono che la loro voce viene ignorata. Questo articolo esplora la situazione attuale dei residenti e il loro rapporto con le autorità locali.
La petizione dei residenti e l’indifferenza dell’amministrazione
Da tempo, i cittadini di La Solana, un’area della città di Telde, si trovano a fronteggiare una situazione insostenibile: l’assenza di acqua potabile continua. Secondo le segnalazioni, i residenti sono costretti a rifornirsi solo una volta ogni tre giorni, attingendo a pozzi locali. La frustrazione è emersa in modo particolare quando il 30 ottobre, dalla Diputación del Común, è stato comunicato che l’Ayuntamiento di Telde era nuovamente chiamato a rispondere a una richiesta di relazione riguardante il problema idrico. Questo sollecito, che risale al 2021, dimostra la mancanza di progressi in un contesto che dovrebbe essere prioritario per l’amministrazione locale.
Pablo Agriela, presidente del collettivo di residenti Berreras di La Solana e della piattaforma dei cittadini del Valle di Casares, ha manifestato il malcontento in un post sui social media, dichiarando che l’associazione, formata nel 2018, attende ancora un politico capace e responsabile che si impegni a garantire l’acqua per tutti i giorni della settimana. La sua critica si rivolge a figure politiche di primo piano, tra cui l’ex sindaco Carmen Hernández e Sergio Ramos, sottolineando come nessuna azione concreta sia stata intrapresa per risolvere un problema così basilare.
La sottomissione alle autorità e la richiesta di responsabilità
La situazione è aggravata da una sensazione crescente di abbandono da parte delle autorità. Agriela non esita a chiedere se non sia il caso che qualcuno assuma la responsabilità politica per la mancanza di interventi efficaci. A seimila residenti della sua comunità è negato un servizio essenziale, eppure molte delle stesse figure che ricoprivano ruoli di opposizione sono ora al potere. La sua frustrazione è condivisa da molti, e il silenzio delle autorità può sembrare assordante. La richiesta di un servizio idrico continuo viene considerata dai residenti un diritto fondamentale, semplice e ineludibile, che dovrebbe ricevere priorità immediata.
Parallelamente, i residenti del Valle di Casares segnalano una fortissima carenza di servizi essenziali, come la rete di fognature. La triste realtà è che, nonostante la loro prossimità al centro città, i diritti fondamentali delle comunità di La Solana e Valle di Casares appaiono gravemente compromessi. In un momento in cui molti cittadini si aspettano risposte tempestive, la mancanza di azioni concrete da parte delle amministrazioni rimane un peso insostenibile.
Un futuro incerto per La Solana
Il futuro dei residenti di La Solana si presenta incerto, con le promesse di intervento da parte delle autorità che si allontanano sempre di più. La sensazione di isolamento cresce tra i cittadini, che non sanno più a chi rivolgersi per richiedere supporto e soluzioni ai propri bisogni quotidiani. La mancanza d’acqua rappresenta non solo un problema pratico, ma diviene simbolica di una più ampia disconnessione tra cittadini e governo.
È essenziale, allora, che vi sia un cambio di rotta nelle politiche comunali e che venga adottato un approccio più proattivo nella risoluzione delle problematiche che affliggono le comunità locali. La situazione di La Solana non è altro che un riflesso di una crisi più ampia, dove i diritti fondamentali dei cittadini vengono trascurati e dove l’ascolto e l’azione da parte delle istituzioni devono diventare una priorità.