Isole Canarie

Incremento delle ipoteche a tasso fisso nelle Canarie grazie alla diminuzione dell’Euribor nel 2024

Nel 2024, la diminuzione dell’Euribor ha spinto il 77,7% dei canari a scegliere mutui a tasso fisso, segnando un cambiamento significativo nel mercato immobiliare delle Isole Canarie.

La diminuzione dell’Euribor nel 2024 ha portato a un notevole aumento delle richieste di mutui a tasso fisso nelle Isole Canarie, modificando il panorama del mercato immobiliare locale. Questo cambiamento ha avuto ripercussioni sul tipo di mutuo scelto dai cittadini canari, con un forte predominio delle offerte a tasso fisso rispetto a quelle miste e variabili.

Incremento delle ipoteche a tasso fisso nelle Canarie grazie alla diminuzione dell'Euribor nel 2024

La nuova tendenza: predominanza delle ipoteche a tasso fisso

Recenti dati forniti dall’agente immobiliare Tecnocasa evidenziano che il 77,7% dei canari che hanno richiesto un mutuo ha optato per un tasso fisso, mentre solo il 22,3% ha scelto un piano misto. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti, quando i mutui a tasso variabile e misto avevano registrato una crescita considerevole; nel 2022 e 2023, ad esempio, i mutui a tasso fisso costituivano solo il 68% e il 58% delle richieste rispettivamente.

Secondo Lázaro Cubero, direttore di analisi del Gruppo Tecnocasa, “la diminuzione dell’Euribor sta avendo un impatto diretto sulle nuove rate dei mutui.” Ad esempio, nel 2023, una rata media per un mutuo a tasso variabile era di 604 euro al mese, mentre nel 2024 il costo è sceso a 542 euro, con un risparmio di 62 euro mensili. Anche le rate per i mutui a tasso fisso sono in calo, passando da 477 euro nel 2023 a 412 euro nel 2024.

Questi sviluppi indicano una chiara preferenza da parte dei canari per la stabilità economica offerta dai mutui a tasso fisso, segnalando un cambiamento nel comportamento degli acquirenti nel settore immobiliare.

Vendite immobiliari e dinamiche del mercato

Il rapporto di Tecnocasa sull’analisi del mercato immobiliare nelle Canarie fornisce ulteriori dettagli sulle tendenze in corso. Nel primo semestre del 2024, sono state vendute 13.200 abitazioni di seconda mano, con un incremento del 2% rispetto all’anno precedente, confermandosi come il secondo anno più attivo di sempre nel settore immobiliare delle Isole Canarie.

Le vendite hanno registrato i tassi di crescita più significativi a Telde, dove si è osservato un aumento del 23%, e a Las Palmas di Gran Canaria, con un incremento del 13%. Al contrario, nelle due principali città di Tenerife, Santa Cruz e La Laguna, i dati mostrano tendenze contrastanti. A La Laguna, le vendite sono aumentate solo dello 0,7%, mentre a Santa Cruz si è registrato un calo di quasi il 6% rispetto al 2023.

In un’ottica di crescita, è interessante notare che nel mese di ottobre 2024 Tecnocasa ha registrato un incremento del 30% delle richieste di acquisto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I prezzi degli immobili: un aumento costante

Analizzando i prezzi delle abitazioni, si evidenzia un aumento della compravendita di case usate nelle isole. A Tenerife, il prezzo medio per metro quadrato ha registrato un incremento del 7,6% anno su anno, collocandosi a 1.478 euro. D’altro canto, a Gran Canaria si è assistito a una crescita del 7,4%, portando il prezzo del metro quadrato a 1.361 euro.

Questi numeri dimostrano che, nonostante la diversa dinamica delle vendite nei vari comuni, il mercato immobiliare delle Canarie continua a mostrare segnali di forza, attratto sia da investitori che da acquirenti privati in cerca di abitazioni. La combinazione di tassi d’interesse in calo e un mercato in espansione sta chiaramente configurando un ambiente favorevole per il settore immobiliare locale, che si prepara a affrontare le sfide future con una base sempre più solida.