La questione dell’energia eolica marina sta diventando sempre più cruciale per il futuro energetico di Gran Canaria. La deputata Cristina Valido di Coalición Canaria ha recentemente interrogato la ministra per la Transizione Ecologica, Teresa Ribera, riguardo le tempistiche per l’apertura del concorso destinato all’installazione di impianti eolici nelle acque circostanti l’isola. Con questa mossa, Valido sottolinea l’urgenza di avviare progetti che possano non solo garantire un approvvigionamento energetico stabile, ma anche sostenere lo sviluppo economico e l’occupazione nella regione.
Necessità di azioni immediate per l’energia eolica
Cristina Valido ha evidenziato l’importanza fondamentale della tecnologia eolica marina per l’arcipelago. Secondo la deputata, il suo pronto dispiegamento non è solo un’opzione, ma una necessità critica per garantire il fabbisogno energetico della popolazione. Valido ha domandato ufficialmente al Congresso dei Deputati spagnolo quali siano le tempistiche previste per l’apertura del concorso, richiamando l’attenzione sui benefici potenziali che questa tecnologia può apportare.
«Per le Canarie, il dispiegamento immediato della tecnologia di eolica marina galleggiante è imprescindibile, e non una capriccio,» ha affermato Valido. La deputata ha spiegato che la regione è già pronta per l’implementazione e ha bisogno solo dell’approvazione definitiva del decreto reale da parte del Ministero. Una volta che ciò avverrà, il primo concorso prevede l’assegnazione di capacità energetica in un’area identificata come ad alto potenziale per l’energia eolica, situata a sei chilometri dalla costa orientale dell’isola. Questo spazio, di oltre 160 chilometri quadrati, si estende da Gando a Juan Grande.
La potenza energetica da mettere a gara in questa prima convocazione si prevede possa oscillare tra i 200 e i 300 megawatt, contribuendo così in maniera significativa alla produzione di energia rinnovabile.
Obiettivi di decarbonizzazione e sfide energetiche
La deputata Valido ha affermato che per le Canarie, la decarbonizzazione è diventata un obiettivo primario della politica energetica. La regione si trova attualmente in una situazione critica dovuta alla sua storica dipendenza dall’importazione di combustibili fossili. «Questa dipendenza ha portato a realizzare che siamo vulnerabili in un settore essenziale come quello energetico,» ha sostenuto Valido. Inoltre, il deficit energetico rappresenta un problema costante, causando blackout frequenti e forniture di energia insufficienti.
La situazione è talmente grave che solo pochi mesi fa, il Governo delle Canarie ha dichiarato uno stato di emergenza energetica, adottando un piano di emergenza che richiede l’impegno della Spagna per ottenere risultati concreti.
La richiesta di chiarezza sui tempi e la situazione attuale
Malgrado l’approvazione del decreto che regola lo sviluppo dell’energia eolica marina galleggiante, molte incertezze rimangono. Valido ha sottolineato come i promotori dei progetti stiano lavorando da anni alla caratterizzazione delle loro iniziative, ma non abbiano ancora chiarezza sulle tempistiche di avvio dei concorsi da parte del Ministero.
La deputata ha quindi avviato un appello affinché il Governo acceleri l’adozione di misure legislative definitive per il settore: «Siamo obbligati a stimolare soluzioni e chiediamo che venga fornita chiarezza sui tempi, fondamentali per il progresso di questa tecnologia,» ha affermato. Secondo la deputata, il ritardo nell’approvazione del decreto non solo rappresenta una perdita di opportunità industriali, ma ostacola anche il raggiungimento degli obiettivi stabiliti per la transizione energetica nella regione. È quindi essenziale che il Ministero agisca rapidamente per supportare lo sviluppo dell’energia eolica e favorirne l’implementazione sul territorio canario.