Isole Canarie

Fuerteventura: torna la corsa solidale contro il cancro al seno, appuntamento per il 20 ottobre

Fuerteventura ospita la corsa-marcial “Esperanza frente al cáncer de mama” il 20 ottobre, per raccogliere fondi e sensibilizzare sulla lotta contro il cancro al seno e l’importanza della diagnosi precoce.

La lotta contro il cancro al seno continua a mobilitare la comunità di Fuerteventura. La Asociación Española contra el Cáncer ha organizzato una nuova edizione della corsa-marcial solidale “Esperanza frente al cáncer de mama” in occasione del Giorno Internazionale contro questa malattia, che ricorre il 19 ottobre. Quest’anno l’evento si svolgerà il 20 ottobre, domenica, presso il Muellito del Cotillo. I fondi raccolti serviranno per finanziare la ricerca e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta ai tumori, ancora oggi una delle malattie pieganti per migliaia di persone.

Fuerteventura: torna la corsa solidale contro il cancro al seno, appuntamento per il 20 ottobre

Dettagli dell’evento

Isabel Laucirica, presidentessa dell’AECC a Fuerteventura, ha rimarcato l’importanza di questa iniziativa in un’intervista a La Voz de Fuerteventura su Radio Insular. “È fondamentale continuare a raccogliere fondi per portare avanti la ricerca sul cancro al seno,” ha dichiarato. Nel 2023, l’associazione ha investito quasi 23 milioni di euro in 92 progetti, un chiaro segnale dell’impegno per migliorare i trattamenti e aumentare i tassi di sopravvivenza.

La registrazione per partecipare alla marcia è fissata a 10 euro, con sconti per gruppi, e tutti i proventi saranno destinati in maniera integrale alla ricerca sul cancro al seno. Laucirica ha anche invitato coloro che non possono essere presenti a contribuire attraverso l’iscrizione zero, un’opzione che permette di supportare economicamente l’iniziativa senza partecipare fisicamente.

L’importanza della diagnosi precoce

Durante l’intervista, Laucirica ha evidenziato anche l’importanza della diagnosi precoce nel trattamento del cancro al seno, invitando le donne a eseguire autoesami regolarmente. Ha sottolineato il significato dello slogan “Tócate para que no te toque”, che evidenzia quanto sia cruciale conoscere il proprio corpo per poter riconoscere eventuali anomalie in tempo. Nel 2023, in Spagna sono stati diagnosticati oltre 35.000 casi di cancro al seno, con circa 5.000 registrati nelle Isole Canarie. Statistiche ben impressionanti: circa un caso su cinque colpisce donne sotto i 50 anni e il 10% delle nuove diagnosi riguarda donne sotto i 40 anni.

Un messaggio di speranza

Isabel Laucirica non ha solo parlato dei numeri, ma ha condiviso anche la sua esperienza personale come sopravvissuta al cancro al seno, avendo vinto la battaglia contro la malattia due volte con una distanza di 21 anni tra le diagnosi. Ha notato significativi progressi nei trattamenti che oggi sono meno aggressivi e con effetti collaterali più contenuti, una testimonianza della crescente attenzione alla qualità della vita delle pazienti. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di avere un team oncologico a Fuerteventura, che consente alle pazienti di ricevere cure senza dover viaggiare verso altre isole.

Chiamando alla solidarietà, ha esortato tutti a partecipare all’evento, che può esser vissuto anche attraverso la corsa, la camminata o con una semplice donazione. “Ogni euro conta per continuare questa lotta,” ha affermato con determinazione.

La corsa-marcial e le sue attività

La corsa-marcial di quest’anno non sarà solo un’occasione per raccogliere fondi, ma anche un evento per divertirsi e sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce. L’incontro inizierà alle 11:00 con un riscaldamento di Zumba e una sessione interattiva di registrazione in 360 gradi. Seguiranno le corse per bambini e adulti, accompagnate da una batteria di musica dal vivo che animerà l’atmosfera della giornata.

Nonostante un calo nelle registrazioni rispetto agli anni precedenti, Laucirica ha lanciato un appello a tutti affinché si uniscano a questo evento, che rappresenta un passo significativo nella lotta contro il cancro al seno. “La ricerca è la chiave per continuare a salvare vite,” ha concluso, sottolineando quanto sia vitale il supporto della comunità.