Isole Canarie

Guía: La nuova pianta di biogás trasformerà i rifiuti agricoli in energia e occupazione

A Guía, nelle Isole Canarie, Conagrican avvia un progetto di biogás per trasformare rifiuti agricoli in energia sostenibile, creando 60 posti di lavoro e promuovendo l’autosufficienza idrica.

Un progetto innovativo sta prendendo forma a Guía, nelle Isole Canarie. L’azienda Conagrican, parte del Gruppo Félix Santiago Melián, ha annunciato la costruzione di una pianta di biogás che utilizzerà i rifiuti di papaya e banane insieme a letame animale per generare energia sostenibile. Questo piano non solo mira a produrre circa 3.000 kWh di elettricità all’anno, ma prevede anche la creazione di 60 posti di lavoro, contribuendo così allo sviluppo economico della regione.

Guía: La nuova pianta di biogás trasformerà i rifiuti agricoli in energia e occupazione

Il progetto e la sua importanza per Guía

Nella settimana scorsa, si è tenuta una presentazione relativa al nuovo progetto presso il Comune di Guía, alla quale hanno partecipato consiglieri e esperti del settore. L’ingegnere Luis Cárdenes, rappresentante del Gruppo FSM, ha illustrato le caratteristiche principali della futura pianta di biogás. Situata nella finca di Matas Blancas, vicino a La Atalaya, la struttura sorgerà accanto a un aerogeneratore già esistente, che ha iniziato a operare alcuni anni fa.

Il progetto intende avviare la costruzione della pianta all’inizio del 2025, con l’obiettivo di rendere la struttura pienamente operativa entro la fine del 2026. Attualmente, il progetto è in fase di valutazione ambientale, un passaggio fondamentale per garantire che tutte le norme e regolamentazioni siano rispettate e che l’impatto ambientale sia minimizzato.

Come funziona la produzione di biogás

Il biogás, prodotto principalmente dal processo di decomposizione anaerobica dei rifiuti agricoli, è ricco di metano e rappresenta una risorsa energetica molto importante. La pianta di Conagrican avrà il compito di attivare un motore di cogenerazione utilizzando il biogás recuperato dai rifiuti di papaya, banane e lettiere animali. Questo permetterà di generare un volume annuale di circa 3.000 kWh di elettricità, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 750 famiglie.

L’energia prodotta sarà principalmente destinata alla desalinizzazione dell’acqua di mare, fondamentale per l’irrigazione dei coltivazioni locali. Questo processo non solo contribuirà a una maggiore autosufficienza idrica nella regione, ma ridurrà anche la dipendenza da fonti di energia fossile, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile.

Benefici ambientali e occupazionali

Uno degli aspetti chiave di questo progetto è la capacità di trasformare i rifiuti agricoli, che attualmente rappresentano un problema di gestione, in una risorsa utile. La pianta di biogás non solo produrrà energia, ma genererà anche fertilizzanti naturali dai residui biologici, creando così un ciclo sostenibile che riduce le emissioni dirette di gas a effetto serra.

In termini di occupazione, si stima che il progetto creerà circa 60 posti di lavoro, tra diretti e indiretti, contribuendo a stimolare l’economia locale e a garantire opportunità lavorative per i residenti di Guía. Grazie a un mix di finanziamenti propri e fondi europei, in particolare dei fondi Next Generation, la realizzazione di questo progetto sembra avere solidi fondamenti economici e sociali.

Il futuro della pianta di biogás di Guía rappresenta un passo avanti significativo per l’innovazione e la sostenibilità nella gestione agricola, contribuendo a costruire una comunità più verde e resiliente.