Il dibattito sul bilancio del Cabildo di Gran Canaria per il 2025 si fa acceso. Il Gruppo Popolare ha presentato, infatti, un’emendamento che stravolge il progetto di bilancio che ammonta a 983,6 milioni di euro, esprimendo forti critiche sulla capacità di questi fondi di migliorare le condizioni di vita degli abitanti dell’isola. Secondo il partito, l’assegnazione delle risorse non affronta i problemi cronici che affliggono Gran Canaria. Oltre a questo emendamento, il PP ha registrato anche 36 emendamenti parziali per un totale di 13,4 milioni di euro, destinati a settori chiave come l’edilizia, la politica sociale, il commercio e l’educazione.
Il bilancio del Cabildo: un’opportunità persa
Il portavoce del Partito Popolare, Miguel Jorge, ha espresso chiaramente la sua opinione riguardo al bilancio per il 2025, definendolo “un’altra opportunità persa”. Secondo Jorge, la proposta di bilancio non apporta miglioramenti significativi rispetto al passato e continua a riflettere una gestione politica clientelista che perdura da oltre nove anni. Il portavoce ha evidenziato che questa amministrazione sta investendo più risorse nel proprio apparato di propaganda, trascurando le reali preoccupazioni degli abitanti, come la disoccupazione e la mancanza di alloggi.
Jorge ha sottolineato che l’esperienza passata dimostra che questo bilancio, come i precedenti, non sarà uno strumento efficace per invertire la tendenza negativa dell’isola, che si trova spesso in cima alle statistiche di disoccupazione e povertà. Le sue affermazioni pongono in discussione l’impatto delle politiche attuali sul benessere generale della popolazione.
Disparità nella distribuzione delle risorse
Nel corso della sua critica, Miguel Jorge ha confrontato l’allocazione delle risorse per il Consorzio di Edilizia, che ha visto un incremento del 2,3% rispetto all’anno attuale, con il controverso aumento del budget per il servizio di Presidenza, che è cresciuto del 18% rispetto al 2023, raggiungendo una cifra totale di 34,3 milioni di euro. Questo squilibrio evidenzia a suo avviso una gestione delle priorità che non si allinea con le necessità della comunità.
Ulteriormente, il budget per il Ministero dell’Occupazione e dello Sviluppo Locale rappresenta solo il 2,9% delle risorse totali, mentre quello per l’Istruzione e la Gioventù è addirittura ridotto allo 0,6%. Questi numeri sono considerati inadeguati da Jorge, soprattutto in un contesto europeo in cui le percentuali di disoccupazione giovanile sono tra le più elevate.
Il clientelismo politico e le proposte di investimento
Il portavoce del PP ha descritto il bilancio come un esempio di “clientelismo politico”, citando l’elevato numero di trasferimenti correnti e capitali a enti pubblici e privati. Secondo Jorge, queste sovvenzioni sono distribuite senza alcuna forma di concorrenza, il che rappresenta un chiaro segnale di pratiche politiche discutibili. Ha evidenziato che quasi 60 milioni di euro saranno riservati a sovvenzioni, una cifra paragonabile alle risorse destinate a investimenti, che ammontano a 80 milioni.
Tale situazione pone interrogativi sull’effettiva volontà del governo di promuovere uno sviluppo significativo per Gran Canaria. Jorge ha infine rimarcato che un bilancio che si definisce ambizioso e trasformativo non può allocare investimenti così esigui in un momento in cui l’isola è afflitta da numerose esigenze.
Mancanza di visione per il futuro
Un ulteriore punto di criticità sollevato riguarda l’assenza di riferimenti al Piano di Investimenti previsto nel Piano Insulare di Ordinamento , approvato nel 2022. Questa omissione è vista come un chiaro sintomo della mancanza di una visione strategica per il futuro di Gran Canaria. Jorge ha affermato che questo piano rappresenta una “radiografia precisa” degli obiettivi che il governo del Cabildo intende perseguire e la sua mancanza nel nuovo bilancio non è solamente una svista, ma riflette una scarsa considerazione per le necessità a lungo termine dell’isola.
In questo clima di incertezza, le discussioni sulle proposte di bilancio continuano, mentre i cittadini aspettano risposte concrete e azioni efficaci che possano realmente migliorare le loro condizioni di vita e affrontare le sfide che Gran Canaria deve affrontare.