RedazioneIl comune di La Oliva, attraverso il lavoro del settore Turismo guidato da David Fajardo, ha riaperto il Castillo del Tostón, simbolo della cultura majorera, sabato 23 novembre a El Cotillo. Questo evento segna il ritorno di un importante pezzo della storia locale e offre nuove opportunità per scoprire il patrimonio di Fuerteventura.
La riapertura e la nuova esposizione storica
La riapertura del Castillo del Tostón è stata accompagnata da una mostra tematica che racconta la storia di questa torre attraverso un allestimento curato da Silvestre Chacón. La mostra mette in luce il ruolo che il castello ha avuto nella storia di Fuerteventura nel corso dei secoli, offrendo ai visitatori una prospettiva unica sulle funzioni di questo importante monumento. Il Cabildo Insular ha collaborato attivamente al progetto, con Lola García a capo della riabilitazione della facciata, assicurando il buon stato di conservazione del castello, deteriorato nel tempo a causa di fattori come l’erosione del vento e il salso marino. Questi lavori sono stati realizzati grazie al Piano di Sostenibilità Turistica “Fuerte per Natura”, promosso dalla Consigliera del Turismo Marlene Figueroa, e hanno permesso di recuperare una vera e propria gemma del patrimonio dell’isola.
Finanziamenti europei e riabilitazione del patrimonio
La riabilitazione del Castillo del Tostón è stata possibile anche grazie al lavoro dell’Ufficio Fondi Europei, gestito dal settore Finanze e Appalti, guidato da Juan José Rodríguez. L’accesso a fondi provenienti dai programmi Next Generation EU, nell’ambito del progetto “Naturalmente La Oliva“, ha garantito le risorse necessarie per valorizzare questo punto di interesse turistico e culturale. Anche il Settore Opere e Servizi, sotto la direzione di Luis Alba Pérez, ha svolto un ruolo chiave nel recupero di questa importantissima località.
Un nuovo capitolo nella storia del castello
Il Castillo del Tostón ha svolto un ruolo cruciale nel corso dei secoli, servendo come fortificazione per intercettare imbarcazioni sospette in avvicinamento al porto. Oltre a fornire protezione per la costa, il Tostón è stato un rifugio per l’artiglieria proveniente da pirati berbereschi, francesi e inglesi. Le sue mura hanno funto anche da faro e da prigione, essendo stato dichiarato monumento storico di interesse culturale nell’aprile del 1949. Con la nuova esposizione, i visitatori potranno riscoprire la storia attraverso pannelli informativi che raccontano la costruzione e le varie funzioni della torre, corredati da repliche di elementi storici, come un cannone da 8 pollici, segnali marittimi e polveriere, che contribuiranno a ricreare l’atmosfera dell’epoca. Inoltre, l’illuminazione e l’inserimento di tecnologie moderne, come occhiali 3D, aiuteranno a valorizzare ulteriormente il sito.
La visione del sindaco e del consigliere di turismo
L’attuale sindaco di La Oliva, Isaí Blanco, ha sottolineato l’importanza di questa restaurazione, definendola un punto di svolta nella storia del Castillo del Tostón, che ora non è solo un luogo di informazione turistica, ma offre un’esperienza immersiva ai visitatori. La rievocazione delle storie e delle tradizioni locali consentirà alle nuove generazioni e ai turisti di entrare in contatto diretto con la realtà di Fuerteventura del XVIII secolo.
Il consigliere al Turismo, David Fajardo, ha aggiunto che questa riapertura rappresenta un momento cruciale per La Oliva, capace di dimostrare che il comune offre alternative alle tradizionali attrazioni legate al sole e alla spiaggia. Grazie ai Piani di Sostenibilità Turistica, è stata aperta la strada a una valorizzazione del patrimonio culturale che consente di reinvestire nella cura dell’ambiente e della storia locale.
Prossimi progetti per il litorale di El Cotillo
Dopo questo intervento, l’amministrazione continuerà a lavorare per migliorare ulteriormente il litorale di El Cotillo, con progetti che includono la realizzazione di passeggi di mare, la riabilitazione di forni di calce e cisterne. Questi sforzi mirano a mettere in risalto i valori patrimoniali della località, contribuendo a una gestione sostenibile del turismo e al recupero della storia di questo affascinante angolo di Fuerteventura.
