Isole Canarie

Nuova manifestazione a Lanzarote: la lotta contro il turismo di massa e la crisi idrica

Manifestazione a Lanzarote il 20 ottobre per affrontare la crisi del turismo di massa, il sovraffollamento e la crisi idrica, con richieste di misure concrete da parte della popolazione locale.

La crisi del turismo di massa a Lanzarote continua a sollevare preoccupazioni tra la popolazione locale. Il 20 ottobre si terrà una nuova manifestazione organizzata dalla piattaforma “La portavoz de Lanzarote tiene un límite“, con l’obiettivo di richiedere misure concrete per affrontare le sfide legate al sovraffollamento turistico e alla crisi idrica sull’isola. La manifestazione, che inizierà alle 12:00 dalla Plaza de Las Naciones e proseguirà fino a El Varadero, promette di portare nuovamente in luce problematiche che molti cittadini ritengono non siano state adeguatamente affrontate dalle autorità.

Nuova manifestazione a Lanzarote: la lotta contro il turismo di massa e la crisi idrica

Mobilitazione e comunicazione

Durante la settimana precedente alla manifestazione, i membri della piattaforma si sono attivati per promuovere l’evento tramite i social media e affiggendo manifesti in diverse zone dell’isola. Questa strategia mira a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della partecipazione a eventi che riguardano la salute ambientale e sociale dell’isola. La portavoce Arima Medina ha sottolineato come, nonostante la grande partecipazione all’evento del 20 aprile scorso, non si siano verificati cambiamenti reali e tangibili nella gestione del turismo e delle risorse naturali.

Medina ha descritto le proposte presentate in precedenza come “senso comune“, sottolineando che sono state ignorate dalle autorità competenti. Inoltre, ha definito il processo partecipativo promosso dal governo delle Canarie e dai cabildos una “farsa“, affermando che non ci sono stati sforzi concreti per affrontare la crisi abitativa o per implementare una * tassa turistica*.

Crisi idrica e necessità di attenzione

Durante l’intervista, Medina ha messo in evidenza che la manifestazione nasce anche dalla pressione della crisi idrica che affligge Lanzarote. “Siamo in una situazione critica, e una sola protesta non è sufficiente per un cambiamento reale“, ha dichiarato. La portavoce ha sottolineato l’importanza di tutelare le risorse naturali dell’isola, affermando che il malfunzionamento dei servizi idrici colpisce non solo i residenti, ma anche i visitatori che scelgono Lanzarote per le sue bellezze naturali.

Medina ha chiarito che l’intento della manifestazione non è contro il turismo in sé, ma piuttosto contro la gestione insostenibile dello stesso. Molti partecipanti, infatti, lavorano nel settore turistico e riconoscono che una crescita incontrollata potrebbe portare a danni irreversibili all’ambiente, compromettendo così la stessa esperienza turistica.

La scelta della location e le disuguaglianze sociali

Riguardo alla scelta di Puerto del Carmen come luogo della manifestazione, Medina ha spiegato che, sebbene possa sembrare provocatorio svolgere l’evento in una zona turistica, è essenziale portare l’attenzione su un’area centrale rispetto ai problemi denunciati. Ha anche aggiunto che i tagli idrici colpiscono soprattutto le zone meno turistiche, evidenziando l’ineguaglianza sociale accentuata dal modello turistico attuale.

È impossibile permettersi un affitto nelle zone turistiche, e i costi di vita sono insostenibili per molti residenti“, ha dichiarato, rimarcando le difficoltà lavorative che molti subiscono nei settori alberghieri. La manifestazione servirà anche a mettere in luce queste disparità che la crescita del turismo ha creato nell’isola.

Richiesta di attivismo e coscienza collettiva

Al termine della manifestazione, sarà letto un manifesto che delinea le ragioni dietro alla mobilitazione, sperando di unire diverse voci e interessi. Come ha spiegato Medina, “la presenza variegata di partecipanti riflette l’importanza di queste problematiche, sia per chi è preoccupato per la crisi abitativa, sia per chi subisce i disagi causati dai tagli idrici“.

Lanzarote ha registrato lo scorso anno circa 3 milioni di turisti con una popolazione di soli 150.000 abitanti, un dato che, secondo i manifestanti, è insostenibile. Concludendo la sua intervista, Medina ha esortato tutti a unirsi al movimento per difendere la sostenibilità dell’isola e preventivare un collasso sia sociale che ambientale.