Isole Canarie

Manifestazioni per la sostenibilità: le Canarie si mobilitano contro l’incremento turistico

Il 20 ottobre, la federazione ecologista Ben Magec organizza manifestazioni nelle Canarie per denunciare il turismo incontrollato e la crisi ambientale, chiedendo un modello turistico sostenibile e misure immediate.

Il prossimo 20 ottobre, la federazione ecologista canaria Ben Magec – Ecologistas en Acción organizzerà manifestazioni in tutto l’arcipelago con lo slogan “Canarias ha un limite”. Questa mobilitazione mira ad affrontare e denunciare le problematiche legate al turismo incontrollato e alla crisi ambientale e sociale che le Isole Canarie stanno affrontando. La manifestazione farà seguito a una precedente mobilitazione avvenuta il 20 aprile, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone.

Manifestazioni per la sostenibilità: le Canarie si mobilitano contro l'incremento turistico

Le ragioni della protesta

La situazione attuale delle Canarie è caratterizzata da un incremento senza precedenti del turismo, con record annuali di visite che non trovano un controllo adeguato. Le associazioni ecologiste sottolineano che la massificazione del turismo ha portato a conseguenze dirette sulla vita quotidiana dei residenti, come la saturazione dei servizi pubblici, il degrado degli spazi naturali e l’incidenza crescente di problemi legati all’approvvigionamento idrico. I gruppi ambientalisti insistono sulla necessità di mobilitarsi per rivendicare diritti fondamentali e stimolare un dialogo costruttivo verso un futuro migliore e più equilibrato per gli abitanti delle isole.

L’aumento dei visitatori ha causato conseguenze dirette e gravi, come l’esaurimento delle risorse idriche. Recentemente, infatti, i cittadini hanno dovuto affrontare restrizioni nel consumo di acqua, mentre l’industria turistica continua a sfruttare in modo eccessivo questa risorsa, utilizzando fino a sei volte più acqua di quanto non facciano i residenti. La crisi dell’acqua è soltanto una delle molteplici problematiche che la popolazione locale si trova ad affrontare.

La necessità di un cambiamento sostanziale

Ben Magec – Ecologistas en Acción ha evidenziato come i cittadini delle Canarie richiedano da anni un cambiamento verso un modello turistico sostenibile. Questo nuovo approccio dovrebbe rispettare non solo il territorio ma anche la qualità della vita degli abitanti. Per raggiungere questi obiettivi, le associazioni chiedono misure immediate come l’implementazione di un’ecotassa, un divieto di nuovi sviluppi turistici e una regolamentazione riguardante l’acquisto di immobili da parte di non residenti.

Un modello turistico illimitato ha creato problemi di accesso alla casa per i locali, dato l’aumento esponenziale degli affitti e delle proprietà acquistate da cittadini europei. Il costo delle abitazioni è aumentato significativamente, rendendo impossibile l’accesso per le famiglie con salari medi. L’impatto del turismo sulle Canarie non si limita alla sfera economica; si traduce anche in una spirale di crisi sociale che colpisce i più vulnerabili.

Un afflusso di nuovi residenti e il collasso dei servizi

Nel 2023, la popolazione delle Canarie è salita a circa 2,2 milioni di abitanti, con una crescita del 7,5% di residenti di origine europea. Questo aumento demografico comporta un carico aggiuntivo sui servizi pubblici, in particolare su quelli sanitari, sull’istruzione e sull’amministrazione della giustizia, compromettendo così la qualità della vita degli abitanti storici delle isole. La crescita incontrollata della popolazione ha portato a una segregazione tra residenti e non residenti, dove i primi sono sempre più esclusi dai benefici economici della regione.

Ecologistas en Acción sottolinea che, nonostante i massicci guadagni del settore turistico, quasi il 34% della popolazione locale vive in condizioni di vulnerabilità economica o sociale. Tali dati pongono le Canarie tra le regioni più colpite dalla povertà in Spagna, un fenomeno che richiede un’immediata attenzione e l’adozione di politiche efficaci per affrontare la crisi.

Richieste per un futuro sostenibile

In risposta a questa grave crisi ambientale e sociale, il movimento ecologista chiama all’adozione di misure concrete. È essenziale l’introduzione di una moratoria sul turismo di massa, che possa fermare la speculazione e il mercato dell’affitto turistico, insieme a una ecotassa che consenta di generare fondi per affrontare la disastrosa situazione ambientale. Le richieste della popolazione locale non si sono mai fermate e le manifestazioni del 20 ottobre rappresenteranno un’ulteriore opportunità per far sentire la propria voce.

Le Canarie si trovano al bivio: il futuro del territorio e dei suoi abitanti dipende da scelte bold e sostenibili che si rivelano urgentemente necessarie per preservare il patrimonio naturale e sociale dell’arcipelago.