RedazioneAlex Roca, un maratoneta con una disabilità fisica del 76%, ha condiviso la sua straordinaria storia di vita durante le 3ª Jornadas di Accessibilità a Fuerteventura. In questo evento, organizzato dal Cabildo dell’isola, Roca ha ispirato i presenti con il suo messaggio di resilienza e determinazione, evidenziando non solo le sfide affrontate, ma anche le sorprese e le bellezze che la vita può offrire.
Un inizio ispiratore a Fuerteventura
Prima di tenere la sua conferenza, Alex Roca ha dedicato il giorno precedente a esplorare le bellezze di Fuerteventura. Correndo per sette chilometri lungo il lungomare di Puerto del Rosario, il maratoneta ha sottolineato l’importanza di vivere e godere dei luoghi. Durante il suo percorso, ha avuto modo di apprezzare la meravigliosità dell’isola e l’ospitalità dei suoi abitanti. Attraverso la sua esperienza, ha voluto inviare un messaggio chiaro: la vita è un dono che spesso diamo per scontato, e dovremmo imparare a valorizzarla di più. Roca ha esortato i partecipanti a rimanere positivi e a vedere il mondo con occhi diversi.
La sua storia di vita e il ruolo dei genitori
Nato a Barcellona nel 1991, Alex ha affrontato una grave situazione fin dalla nascita. A sei mesi, ha contratto un’encefalite virale che ha portato a una paralisi cerebrale, lasciandolo con una disabilità significativa. Roca ha attribuito gran parte del suo successo ai suoi genitori, che nonostante le gravissime previsioni mediche, hanno sempre creduto in lui e lo hanno supportato in ogni fase della sua vita. Attraverso la loro forza e il loro amore, hanno contribuito a costruire la persona autonoma e resiliente che è oggi. Alex ha voluto sottolineare come l’importanza di avere persone positive nelle proprie vite non si limiti solo ai familiari, ma possa includere anche amici e mentori.
La lotta contro i pregiudizi sociali
Durante la sua conferenza, Roca ha affrontato anche un tema delicato: la percezione della disabilità nella società. Mentre ha espresso accettazione riguardo alla sua condizione, ha contestato l’atteggiamento condiscendente che molte persone riservano a chi vive con disabilità. Ha esortato a guardare oltre le etichette e a conoscere le persone al di là della loro situazione fisica. Pronunciando parole di incoraggiamento, ha sottolineato che ognuno di noi è unico e merita rispetto, indipendentemente dalle circostanze. Questo approccio è fondamentale per abbattere le barriere sociali che circondano la disabilità.
Il ruolo della moglie
Un altro punto centrale della vita di Alex Roca è il suo matrimonio con Mari Carme Maza, che lo sostiene continuamente e traduce il suo linguaggio dei segni. Roca ha descritto la moglie come “la sua luce” e un supporto fondamentale nel suo percorso di vita. Il loro legame non è solo personale, ma rappresenta anche un esempio di come l’amore e la comunicazione possono aiutarci a superare le sfide quotidiane.
Messaggi di motivazione per le giovani generazioni
Alex Roca ha concluso la sua presentazione con un messaggio di speranza destinato non solo ai bambini con paralisi cerebrale, ma a tutti i giovani che affrontano difficoltà. Ha sollecitato a trovare sempre il supporto di persone positive, incoraggiandoli a non lasciarsi abbattere da chi tenta di farli sentire inferiori. Il suo messaggio è chiaro e diretto: ogni sfida può essere affrontata se accompagnata dalla giusta mentalità e dalle giuste persone al proprio fianco.
Eventi e discussioni sul tema dell’accessibilità
Le 3ª Jornadas di Accessibilità di Fuerteventura hanno visto la partecipazione di vari esperti del settore, tra cui architetti e allenatori, per discutere delle sfide e dei traguardi raggiunti dai giovani con disabilità. Questi eventi mirano non solo a sensibilizzare la popolazione sull’argomento, ma anche a creare uno spazio di confronto e dialogo per affrontare le problematiche legate all’accessibilità e all’inclusione sociale. La partecipazione di Alex Roca ha certamente arricchito queste giornate, lasciando un’impronta significativa nel cuore e nella mente di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo.
