Il recente incontro tra la Confederazione Empresariale di Lanzarote e il Cabildo di Lanzarote ha evidenziato una crescente preoccupazione per la crisi idrica che affligge l’isola, insieme alla necessità di snellire i procedimenti burocratici per la costruzione di nuovi alloggi. Lunedì scorso, è stata tenuta una seconda riunione volta a trattare questi temi cruciali, che coinvolgono direttamente la comunità e il settore primario dell’economia locale.
Emergenza idrica: un problema che richiede interventi urgenti
Durante la riunione dedicata al monitoraggio della fornitura idrica, è emersa con chiarezza l’importanza di dichiarare l’emergenza idrica a Lanzarote. Tale dichiarazione permetterebbe di accedere a finanziamenti cruciali per garantire un adeguato rifornimento d’acqua in tutti i comuni dell’isola. La presidente della CEL, Beatriz Salazar, ha espresso soddisfazione per i progressi compiuti nelle discussioni con il Cabildo, sottolineando che il primo passo per affrontare il problema dell’acqua in maniera globale deve includere la dichiarazione di emergenza.
Salazar ha anche lodato l’impegno del presidente del Cabildo, Oswaldo Betancort, nel cercare soluzioni ai problemi del settore primario. In particolare, ha evidenziato come la crisi idrica influisca sulla vita quotidiana dei cittadini, ricordando i frequenti tagli di fornitura che hanno colpito diverse aree dell’isola, in particolare nei comuni di Haría e Teguise.
Betancort ha confermato che la richiesta per la dichiarazione di emergenza idrica è stata avanzata al Consiglio Insulare dell’Acqua, e che sarà attiva da gennaio per sei mesi. Questo provvedimento sarà accompagnato da una serie di misure mirate a migliorare la situazione attuale, creando una roadmap chiara per affrontare le difficoltà legate all’approvvigionamento idrico.
Soluzioni integrate per la crisi idrica e sviluppo abitativo
La CEL ha presentato diverse proposte per affrontare in modo sistematico la carenza d’acqua. Tra queste, la valorizzazione del Complesso Agroindustriale di Teguise e la creazione di un’agenzia di gestione che favorisca la collaborazione tra il settore primario e le autorità locali. Salazar ha evidenziato la necessità di firmare un accordo che coinvolga Cabildo, comune e settore primario, per semplificare le procedure di accesso ai fondi europei.
Inoltre, è stata avanzata l’idea di creare un mercato unico di approvvigionamento a livello insulare e di sviluppare una rete di cisterne gestite dall’amministrazione per facilitare l’estrazione d’acqua in vari punti strategici. Tuttavia, è cruciale reperire risorse per il mantenimento della rete idrica, che attualmente subisce perdite significative, pari al 56%. Salazar ha sottolineato come la salute del settore primario sia fortemente legata alla dichiarazione di emergenza, e ha espresso ottimismo per il percorso intrapreso.
Snellimento delle procedure per la costruzione di abitazioni
Oltre alla questione idrica, Salazar ha sottolineato l’importanza di semplificare le procedure burocratiche che ostacolano la costruzione di nuove abitazioni. Ha proposto l’istituzione di una figura di collaborazione pubblico-privato, attraverso i collegi professionali, per alleggerire l’onere delle pratiche amministrative. Questa iniziativa potrebbe sfociare in una “Ventanilla Única”, un’unica finestra di gestione per centralizzare e razionalizzare i procedimenti urbanistici.
Il presidente del Cabildo, Betancort, ha definito inconcludente la riunione, che ha anche permesso di fare il punto sui progressi compiuti negli ultimi 15 mesi in materia abitativa. Un impegno congiunto tra Cabildo, CEL e il Collegio degli Architetti è previsto nelle prossime settimane per formalizzare queste iniziative, evidenziando che è necessario anche un potenziamento del personale e un’accelerazione della digitalizzazione.
La collaborazione tra enti locali e settori privati sembra quindi la strada più promettente per risolvere le sfide contemporanee che Lanzarote si trova ad affrontare.