RedazioneLa gestione dei servizi pubblici a Lanzarote ha suscitato polemiche questa settimana, dopo che il consigliere ai Trasporti del Cabildo, Domingo Cejas, ha adottato una decisione contestata dai rappresentanti del settore taxi. La misura, richiesta dalla sindaca del comune di Teguise, Olivia Duque, prevede l’implementazione di un servizio taxi unificato durante le domeniche in occasione dei mercatini. Le critiche mosse da parte del gruppo politico locale, Primero Teguise, mettono in risalto le problematiche legate alla mancanza di dialogo tra le autorità municipali e i tassisti.
La contestazione del servizio taxi unificato
La decisione di introduzione di un servizio taxi comune per i mercatini della domenica ha generato malcontento tra i tassisti locali. Jonás Álvarez, consigliere di Primero Teguise, ha sollevato forti obiezioni durante una conferenza stampa, sottolineando che la decisione è stata presa senza consultare il settore del taxi. Secondo il comunicato, la cooperativa del settore taxi nel comune ha espresso la propria contrarietà alle modalità proposte dal Cabildo. Gli autisti dei taxi di Teguise si aspettavano che un eventuale servizio congiunto fosse attivato solo in caso di emergenza, consentendo così ai taxi di contattare le altre cooperative solo se necessario.
Nonostante queste richieste, è stato affermato che i tassisti non sono stati ascoltati e che, già domenica scorsa, il primo giorno di attivazione del servizio, si sono registrate difficoltà. Sono emerse lamentele riguardanti la mancanza di controllo sulla liberalizzazione del servizio, il che ha aumentato le tensioni nel settore. Gli autisti si sentono inascoltati e poco rispettati dalle istituzioni, un fenomeno che si ripete frequentemente nei processi decisionali locali.
Necessità di riforme nel settore taxi
Le dichiarazioni di Jonás Álvarez non si limitano alla mera contestazione del servizio unificato, ma pongono anche l’accento su una questione più ampia: la necessità di riformare le licenze e le tariffe del settore taxi a Teguise. Secondo il consigliere, la mancanza di aggiornamenti e la stagnazione delle norme tariffarie hanno reso il settore ancora più vulnerabile. Álvarez ha affermato che la comunità ha bisogno di più licenze per affrontare l’andamento attuale del mercato, evidenziando la necessità di ascoltare le richieste degli operatori del settore.
Il rappresentante di Primero Teguise ha sottolineato come da oltre un anno si stia richiedendo un intervento significativo da parte delle autorità, senza che ciò sia ancora avvenuto. Questo ritardo sta causando frustrazione tra i tassisti, che avvertono un’ingerenza nella loro attività senza il doveroso consulto e pianificazione. Una buona governance dovrebbe garantire un dialogo aperto e costruttivo per trovare soluzioni che soddisfino sia i bisogni dei cittadini che quelli degli operatori economici.
Le implicazioni dell’adozione di un servizio senza pianificazione
Un altro punto chiave sollevato da Álvarez riguarda l’impatto che l’introduzione di un servizio taxi unificato può avere sulla congiuntura turistica dell’isola. Egli ha evidenziato l’importanza di effettuare studi precedenti all’attuazione di misure di questo tipo. Il consigliere ha spiegato che non si può agire sulla base di decisioni impulsive, specialmente in un periodo di bassa affluenza turistica, come quello attuale. È fondamentale che le autorità prendano in considerazione le fluttuazioni del mercato e pianifichino strategie che non mettano in pericolo i posti di lavoro e le attività economiche locali.
Ogni azione deve essere sostenuta da studi adeguati e una comprensione del campo, inclusa un’analisi delle esigenze dei mercatini settimanali. Solo attraverso una collaborazione sincera e proattiva tra autorità e tassisti si possono trovare soluzioni che soddisfino le aspettative dei cittadini e delle imprese locali. Jonás Álvarez ha concluso il suo intervento evidenziando che decisioni come queste non possono essere adottate senza un dialogo aperto con il settore, il quale gioca un ruolo cruciale nella vita economica del comune e nel sostegno agli operatori.
