Il centro sociosanitario di Ingenio, previsto su una superficie concessa dal comune nella zona di Mondragón, inizierà la sua costruzione nel 2025. Il progetto, che prevede 130 posti per anziani con dipendenze, è attualmente in attesa di un rapporto di impatto ambientale necessario per avviare i lavori. La giunta comunale ha già approvato il progetto, che è ora in fase di finalizzazione.
Dettagli sul progetto e sulla sua ubicazione
Il nuovo centro sociosanitario sarà realizzato su un terreno che ha richiesto una modifica urbanistica poiché non era precedentemente destinato a questo tipo di utilizzo. Isabel Mena, assessore alla Politica Sociale del Cabildo di Gran Canaria, ha dichiarato che, dopo un processo di autorizzazione che ha richiesto del tempo, il progetto è ora pronto per passare all’ultimo passo burocratico. È particolarmente rilevante il fatto che il governo regionale ha già completato la dichiarazione di impatto ambientale.
L’ubicazione del centro si trova lungo la strada Cánovas del Castillo, tra il Camino Viejo al Carrizal e la strada Dr. Rafael O’Shanaham, nel quartiere di Mondragón. Questo progetto è stato fortemente richiesto dall’Istituto di Assistenza Sociale e Sociosanitaria e fa parte del secondo Piano delle Infrastrutture Sociosanitarie dell’Isola. Questo sviluppo è in linea con gli sforzi del governo locale per soddisfare le esigenze crescenti della popolazione anziana, specialmente in un’area in cui la domanda di tali servizi è in aumento.
Il progetto annuale è stato presentato dal presidente del Cabildo, Antonio Morales, insieme a Mena e all’ex sindaco Ana Hernández. Durante l’annuncio, è stata comunicata un’investimento totale di 9,8 milioni di euro, oltre a un milione aggiuntivo per l’equipaggiamento del centro. Anche se ci sarà una revisione dei costi, il progetto mantiene intatti gli obiettivi. La struttura includerà un totale di 90 letti e un centro diurno con 40 posti disponibili.
Espansione del centro occupazionale di Envera
In un altro sviluppo significativo, Mena ha recentemente inaugurato l’ampliamento del centro occupazionale gestito dal Gruppo Envera, situato a Carrizal. Questo centro offrirà servizi a 60 persone adulte con disabilità intellettiva, sostenuto da un finanziamento dell’Istituto di Assistenza Sociale e Sociosanitaria .
La consegna dell’ampliamento rientra nel programma del governo di Gran Canaria per aumentare le piazze disponibili per le persone vulnerabili. Mena ha sottolineato l’importanza dell’incremento dei servizi socio-sanitari nell’area sud-est dell’isola, dove le necessità sono particolarmente acute. Questo ampliamento consentirà a un numero maggiore di individui di ricevere un’attenzione specializzata e di godere di un ambiente accogliente e formativo.
Il progetto ha previsto anche l’assunzione di 10 professionisti aggiuntivi provenienti da vari settori, quali tecnici e assistenti, per supportare gli utenti nelle attività quotidiane e nei percorsi di crescita personale. Sarà sviluppato un programma di laboratori di terapia occupazionale incentrato su artigianato e comunicazione, con un focus particolare sulla comunicazione radiofonica. Radio Terrícola, un progetto attivo dal 2013, gioca un ruolo cruciale nella sensibilizzazione sulle disabilità attraverso programmi radiofonici.
Iniziative per il mercato del lavoro per disabili
Inoltre, il Cabildo di Gran Canaria ha lanciato un nuovo servizio denominato “Clic Envera 2024”, destinato a favorire l’accesso al mercato del lavoro per dieci donne con disabilità intellettiva o malattia mentale. Il progetto, finanziato con 14.724 euro, mira a formare le partecipanti nelle competenze digitali e tecnologiche. Ciò rappresenta un passo d’avanguardia per colmare il divario digitale e aumentare le possibilità di occupazione delle beneficiarie.
Dopo il successo del 2022, in cui due donne hanno trovato lavoro grazie al programma, la nuova edizione sarà attiva fino al 23 dicembre 2024, permettendo alle partecipanti di acquisire competenze necessarie nel mondo della tecnologia, con particolare attenzione alle procedure di base nei servizi ausiliari. In questo modo, il progetto non solo contribuisce all’acquisizione di nuove abilità, ma pontifica anche un’importante rete di sostegno socio-lavorativo per coloro che affrontano sfide aggiuntive a causa delle loro condizioni di salute.