L’importanza della gratuità del trasporto pubblico a Fuerteventura è tornata al centro del dibattito politico locale, dopo che l’amministrazione ha approvato una modifica di bilancio da 4 milioni di euro per finanziare questa iniziativa. La presidente Lola García ha evidenziato come questa misura, voluta dal Governo centrale, sia fondamentale per mantenere un servizio accessibile per la popolazione. Tuttavia, questa mossa arriva in un contesto complicato in cui il Governo spagnolo non ha ancora versato i fondi previsti a sostegno della mobilità sostenibile nelle Isole Canarie. Nel seguente articolo, analizzeremo le questioni che riguardano il trasporto pubblico, la pianificazione insulare e la gestione energetica dell’isola.
La gratuità del trasporto pubblico a Fuerteventura
Lola García ha sottolineato l’importanza fondamentale di mantenere il trasporto pubblico gratuito a Fuerteventura, un servizio essenziale per la mobilità dei cittadini. L’amministrazione insulare ha recentemente approvato una modifica di bilancio che destina 4 milioni di euro a coprire i costi di questa iniziativa, indicativa di un forte impegno verso la sostenibilità e l’accessibilità del trasporto. Tuttavia, la presidente ha spiegato che il Governo centrale non ha ancora messo a disposizione i 81 milioni di euro previsti per sostenere la mobilità sostenibile nell’arcipelago, complicando ulteriormente la situazione economica.
García ha dichiarato: “Mantenere la gratuità del servizio è una nostra priorità e continueremo a farlo finché sarà possibile.” È evidente come questa scelta sia una risposta alle difficoltà economiche dei cittadini, che necessitano di un sistema di trasporti efficiente e accessibile. Ma l’amministrazione non si ferma qui; sta lavorando anche a una storica gara d’appalto per rinnovare la flotta degli autobus, una necessità che non viene affrontata da cinquanta anni. L’obiettivo è migliorare i servizi e l’efficienza del trasporto pubblico, garantendo un servizio adeguato ai cittadini.
Il futuro dell’isola: aggiornamento del PIOF
Un altro tema cruciale per il futuro di Fuerteventura è l’aggiornamento del Piano Insulare di Ordine , che risale al 2001. La presidente García ha evidenziato che la popolazione dell’isola è cresciuta di oltre il 75% negli ultimi vent’anni e i servizi di base risultano saturi. “Non avremmo mai immaginato che Fuerteventura potesse crescere a questo ritmo,” ha affermato, sottolineando la necessità di un piano strategico per affrontare le sfide attuali.
Nel 2015 si era quasi raggiunta l’approvazione di un aggiornamento del PIOF, ma il processo si è interrotto a causa della necessità di conformarsi alle nuove leggi sul territorio. Con il nuovo ciclo di legislatura, l’amministrazione ha rilanciato l’iniziativa, ritentando di avviare le procedure per una revisione fondamentale del piano di sviluppo dell’isola. García ha riconosciuto che l’espansione disordinata degli ultimi decenni ha portato a gravi problemi in vari ambiti, dal settore idrico a quello dei servizi igienico-sanitari.
La questione energetica: la centrale di El Charco
Lola García ha poi affrontato le questioni legate alla pianificazione energetica, ponendo particolare attenzione alla centrale di El Charco. La presidente ha ribadito l’impegno del Cabildo per il trasferimento di questa infrastruttura fuori dal centro urbano di Puerto del Rosario, spiegando che non si tratta solo di una scelta ambientale, ma anche di miglioramento della salute e della qualità della vita per i residenti della città.
A proposito del Piano Territoriale Speciale per l’Energia, García ha annunciato che si punta a una prima approvazione entro giugno 2025. Questo piano definirà le possibili localizzazioni per nuove centrali nelle aree centrali e meridionali dell’isola. Nel frattempo, il Piano Generale di Puerto del Rosario prevede dal 2017 la collocazione della centrale a Llanos Pelados.
La presidente ha anche espresso preoccupazione per l’eventuale utilizzo di strumenti legali come l’interesse generale, che potrebbero consentire l’imposizione di progetti senza alcun consenso locale, un aspetto che potrebbe compromettere il controllo sulla pianificazione delle infrastrutture necessarie per l’isola.
Scenari di bilancio per il 2025
Infine, la presidente ha avvertito che il Cabildo di Fuerteventura si trova ad affrontare un contesto finanziario più difficile per il 2025 rispetto agli anni precedenti. Con il ripristino delle regole fiscali di spesa, l’amministrazione dovrà affrontare la sfida di utilizzare al meglio i fondi europei per finanziare le necessarie infrastrutture. García ha indicato che il budget previsto si aggirerà attorno a 170 milioni di euro, con un focus su misure dedicate al benessere sociale, all’acqua e alle infrastrutture sociosanitarie.
Con l’anno che volge al termine, si prevede che il budget esecutivo del Cabildo si attesti tra i 150 e 160 milioni di euro, un risultato significativo se si considera l’importo iniziale di 181 milioni. “Questo deve servire da messaggio a coloro che sostengono che il Cabildo sia paralizzato,” ha concluso la presidente, rimarcando l’impegno dell’amministrazione nel promuovere lo sviluppo e la sostenibilità per Fuerteventura.