Il governo delle Isole Canarie ha avviato un importante programma di investimenti per migliorare le infrastrutture e l’edilizia nella regione nord di Gran Canaria, con un budget complessivo di oltre 220 milioni di euro. Questa iniziativa mira a sviluppare progetti strategici che rispondano alle esigenze abitative e di mobilità della popolazione locale, affrontando in particolare la questione della despoblazione in alcune aree vulnerabili.
Incontro tra il governo e le autorità locali
Questa mattina, il Consigliere di Opere Pubbliche, Edilizia e Mobilità del Governo delle Canarie, Pablo Rodríguez, ha condotto una riunione con i rappresentanti dei 11 comuni che compongono la Mancomunidad del Norte, capeggiata dal presidente José Luis Rodríguez. Durante l’incontro, si è parlato di 13 progetti in fase di sviluppo nella regione, dedicati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e al potenziamento delle infrastrutture esistenti.
Rodríguez ha espresso l’importanza di questo incontro, sottolineando che rappresenta un’opportunità per rafforzare la cooperazione tra le diverse amministrazioni locali e regionali, al fine di promuovere azioni strategiche che possano avere un impatto positivo sul benessere di tutti i canari. Il focus della conversazione si è concentrato su come realizzare progetti che generino ricadute benefiche nel territorio, sottolineando la necessità di un lavoro sinergico per concretizzare le iniziative in cantiere.
Priorità nella mobilità del nord
Il presidente della Mancomunidad e sindaco di Valleseco, José Luis Rodríguez, ha evidenziato l’urgenza di completare opere fondamentali per la mobilità nel nord dell’isola. Tra questi, è stato citato il progetto di connessione con La Aldea, cruciale per garantire spostamenti agevoli. Anche la circunvalazione di Bañaderos e i lavori in Arucas devono procedere rapidamente, poiché rappresentano elementi chiave per il miglioramento delle connessioni con comuni come Guía, Gáldar, Agaete, oltre alle zone intermedie come Firgas, Tejeda e Artenara, che in passato hanno sofferto di una storica mancanza di interconnessione.
In aggiunta, ha sottolineato l’importanza di sostenere investimenti nel settore abitativo. Pur valorizzando i progetti nelle aree costiere, Rodríguez ha affermato che è essenziale promuovere la costruzione di edifici di edilizia abitativa sociale nelle zone montane e periferiche, al fine di contrastare il fenomeno del depopolamento. Garantire la connettività e fornire servizi adeguati in queste aree è fondamentale per attrarre nuovi residenti, favorendo uno sviluppo più equo sull’intera isola.
Politiche abitative per il nord
Pablo Rodríguez ha messo in evidenza gli sforzi compiuti dal governo regionale per potenziare le politiche abitative, mirate non solo a far fronte alla crescente domanda di alloggi, ma anche a promuovere il ripopolamento dei comuni del nord, molti dei quali stanno affrontando una preoccupante diminuzione della popolazione.
Per raggiungere questi obiettivi, il Consiglio, tramite l’Istituto Canario per l’Edilizia, ha avviato 10 interventi nella regione. Tra questi, due progetti per la costruzione di 7 e 18 abitazioni rispettivamente a Gáldar e Teror, già in fase di realizzazione per un valore di circa 4,2 milioni di euro. Inoltre, ci sono due ulteriori progetti per la costruzione di 26 abitazioni a Gáldar e un altro di 45 unità a Santa María de Guía, nell’ambito di un programma per il sostegno alla creazione di alloggi a canone sociale, caratterizzati da elevate efficienze energetiche.
Altre iniziative riguardano 5 progetti in fase di redazione che prevedono 8 abitazioni a Gáldar, 10 a Valleseco, 26 a Artenara, 40 a Firgas e 42 nel comune di Moya, rientrando nel programma di riqualificazione a livello di quartiere, parte del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza.
Tempi di avvio per i progetti
Secondo quanto riportato dal Consigliere, le azioni relative al programma di sostegno per l’edilizia abitativa, nonché quelle di riqualificazione, richiederanno un investimento di oltre 16,5 milioni di euro e inizieranno a svilupparsi nel 2025. È stato inoltre ricordato che, all’inizio dell’anno, il governo delle Canarie ha completato la costruzione di 26 alloggi nel comune di Agaete attraverso la società pubblica Visocan.
Nel complesso, il prossimo anno saranno in fase di implementazione più di 270 nuove abitazioni nella regione, affrontando così le sfide abitative della zona.
Miglioramento delle infrastrutture viarie e della mobilità
Per quanto riguarda le infrastrutture viarie, le iniziative attivate dalla Direzione Generale delle Infrastrutture Viabili, guidata da Rosana Melián, hanno un valore complessivo di 200 milioni di euro. Attualmente, ci sono due opere in corso: la realizzazione della circunvalazione di Arucas e il miglioramento della GC-20, che sta proseguendo a buon ritmo.
In parallelo, i lavori sulla strada di La Aldea, nel segmento tra El Risco e Agaete, hanno ricevuto garanzie di finanziamento, assicurando il completamento dell’opera. Il governo ha anche affidato provvisoriamente la progettazione per il miglioramento della GC-2 tra Bañaderos e El Pagador, per ottimizzare la funzionalità e la capacità di questa importante arteria stradale.
Infine, il governo delle Canarie e l’Amministrazione locale stanno collaborando nel progetto per migliorare gli accessi e aumentare la capacità di accesso al comune di Teror, sottolineando l’impegno per potenziare le infrastrutture in tutta la regione.