Un murale in omaggio a Isabel Torres, celebre attrice e attivista per i diritti LGBTQ+, è stato nuovamente vandalizzato giovedì. Questo atto di vandalismo non è la prima volta che colpisce il murale: la prima aggressione risale a febbraio 2023, quando una targa commemorativa accanto all’opera d’arte è stata danneggiata. Gli eventi recenti sollevano interrogativi sull’apprezzamento della figura di Torres nella sua città natale, Las Palmas de Gran Canaria.
L’atto vandalico e le sue conseguenze
Secondo quanto riportato dall’Agenzia Canaria di Notizie e Audiovisivi , in questa occasione il murale ha subito danni significativi a causa del versamento di vernice che ha quasi completamente coperto il volto dell’attivista. Questo gesto rappresenta non solo un attacco all’opera commemorativa, ma anche un affronto alla memoria di una figura che ha dedicato la sua vita alla lotta per l’uguaglianza e i diritti civili. La risposta della comunità, già scossa dal lutto per la perdita di Torres, è stata di rabbia e indignazione.
Il murale si trova all’esterno del Parco Insulare, in Paseo de Chil, e rappresenta un significativo simbolo di lotta e accettazione per la comunità LGBTQ+ alle Canarie. I cittadini, avvertiti dell’atto vandalico, si sono espressi attraverso i social media, evidenziando l’importanza di preservare la memoria di Isabel Torres e la sua opera. I frequentatori del parco hanno anche sottolineato come il murale fosse diventato un punto di riferimento per attivisti e sostenitori dei diritti umani nella regione.
La figura di Isabel Torres: un’eredità viva
Isabel Torres è venuta a mancare l’11 febbraio 2022, a soli 52 anni, a causa di un cancro. Durante la sua vita, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui quello di “Figlia Prediletta” della sua città natale, Las Palmas de Gran Canaria, dal 23 giugno 2021. La sua carriera è stata caratterizzata da un’eccezionale versatilità nel mondo dello spettacolo, dove ha dimostrato un grande talento sia come attrice che come comunicatrice.
Il murale, progettato e realizzato dall’artista Daniel Roque , è stato commissionato dalla Conselleria dei Diritti Sociali, dell’Uguaglianza, della Diversità e della Gioventù del Governo delle Canarie. Questa iniziativa ha visto la collaborazione con la Conselleria dell’Uguaglianza e della Diversità del Cabildo Insulare, nonché con il Comune della capitale. In un contesto in cui i diritti civili sono spesso messi in discussione, la figura di Torres continua a rappresentare un faro di speranza e di impegno per le generazioni attuali e future.
L’importanza del riconoscimento e della memoria collettiva
Il murale in omaggio a Isabel Torres non è solo un tributo individuale, ma un simbolo collettivo di una battaglia più ampia per i diritti LGBTQ+. La targa che accompagna il murale evidenzia non solo il talento dell’attrice, ma anche la sua simpatia e la sua incessante lotta per i diritti della comunità. Questi elementi hanno reso Isabel una figura amata e rispettata, non solo a Las Palmas ma in tutto il territorio spagnolo.
Il vandalismo del murale, quindi, non è semplicemente un atto di intolleranza, ma un attacco alla memoria di una persona che ha lavorato instancabilmente per l’uguaglianza. La reazione della comunità è fondamentale per garantire che il suo lascito non venga dimenticato. Ripristinare il murale e mantenere viva la sua memoria si fa cruciale al fine di continuare l’opera di sensibilizzazione e lotta per i diritti in corso nelle società contemporanee.
In questo contesto, è importante che le istituzioni e i cittadini uniscano le forze per proteggere simboli come questo murale, affinché possano continuare a ispirare e a ricordare l’importanza di una lotta sociale giusta e necessaria.