Isole Canarie

Il Cabildo di Tenerife approva il budget 2025: investimenti per 1,23 miliardi di euro

Il Cabildo di Tenerife approva un budget di 1,23 miliardi per il 2025, sostenuto da Coalizione Canaria, Partito Popolare e Vox, ma respinto dal PSOE che propone emendamenti non accolti.

Il Cabildo di Tenerife ha preannunciato l’approvazione del budget per il 2025, un’importante manovra finanziaria che prevederà investimenti per 1,23 miliardi di euro. Questo budget ha ricevuto supporto da parte di Coalizione Canaria, Partito Popolare e Vox, mentre è stato respinto dal PSOE. Il documento, che si arricchisce di dieci emendamenti suggeriti da Vox, è motivo di discussione intensiva tra i vari partiti politici, portando alla luce diverse divergenze sulle norme finanziarie e sulla gestione delle risorse.

Il Cabildo di Tenerife approva il budget 2025: investimenti per 1,23 miliardi di euro

Il budget e le sue principali disposizioni

Il budget inizialmente approvato dal Cabildo di Tenerife prevede somme consistenti dedicate a una serie di aree strategiche. Nonostante il forte sostegno da parte di alcuni partiti, il PSOE ha proposto 103 emendamenti, con l’intento di incrementare il budget di ulteriori 160 milioni di euro. Questi emendamenti avrebbero introdotto misure come la creazione di una società pubblica dedicata all’edilizia abitativa, l’acquisto di bus pubblici e un piano di rilevazione di gas.

Tuttavia, nessuna delle proposte del PSOE è stata accettata, principalmente a causa della decisione di CC e PP di votare in blocco contro tutte le emendamenti proposti. Il direttore dell’ufficio delle finanze, Juan Carlos Pérez Frías, ha spiegato che la mancanza di disponibilità ha portato a questa scelta, evidenziando l’incertezza economica che caratterizza il contesto attuale.

Le ragioni del rifiuto degli emendamenti

Pérez Frías ha specificato che le proposte del PSOE presentano elementi problematici, come la richiesta di “partite di bilancio indefinite”, che comporterebbero l’incumplimento del principio di stabilità finanziaria. Mensilmente, l’ente ha già pianificato 70 milioni di euro di debito, mentre l’aggiunta di ulteriori 100 milioni di euro avrebbe portato a una condizione insostenibile per i conti pubblici.

Quest’analisi pone in rilievo le limitazioni fiscali che il Cabildo deve affrontare. Infatti, l’inserimento di 160 milioni di euro nel budget avrebbe potuto compromettere gravemente la stabilità economica dell’isola, secondo quanto affermato dal direttore delle finanze. La posizione tecnica, quindi, risulta chiara e precocemente definita, rendendo impossibile l’accettazione delle proposte.

La reazione delle parti coinvolte

Il portavoce socialista, Pedro Martín, ha espresso il desiderio di una maggiore apertura nel dialogo, in particolare riguardo le operazioni di credito. Critiche sono state sollevate verso Coalizione Canaria per le contraddizioni evidenti rispetto ai provvedimenti presi durante l’amministrazione socialista precedente. Martín ha sottolineato la mancanza di comunicazione, lamentando che non sono giunte proposte di negoziazione.

Di contro, sono stati approvati dieci emendamenti da parte di Vox, che comprendono progetti vari come la costruzione di un campo di tiro e lavori nel poligono di La Yegua. Questo passaggio ha visto una parte delle proposte di Vox accettate all’unanimità, mentre le altre sono state approvate con l’astensione del PSOE, evidenziando una strategia più coesa rispetto alle problematiche affrontate.

Critiche e osservazioni sulla situazione attuale

Ana Salazar, portavoce di Vox, ha commentato che i bilanci non sono da considerarsi “molto negativi”, ma ha nel contempo denunciato l’inefficienza delle politiche sinora attuate. Ha evidenziato che dopo due anni di budget, i problemi che affliggono l’isola rimangono praticamente invariati, criticando una mancanza di progresso in merito le necessità locali.

Il Cabildo esprime la propria soddisfazione per l’approvazione del budget, con la presidentessa Rosa Dávila che ha dichiarato come questi conti segnino l’inizio di una ripresa per Tenerife. Secondo Dávila, il nuovo budget rappresenterebbe un’importante opportunità per l’isola, lontana da anni di stagnazione e paralisi politica.

Le attese sono alte e il dibattito continua tra i vari partiti, mentre i cittadini di Tenerife osservano il futuro con speranza e apprensione, in attesa di vedere gli effetti delle decisioni prese.