Isole Canarie

Protesta per le biblioteche canarie: gravi mancanze di risorse e investimenti

La Federazione Spagnola delle Associazioni di Archivi e Biblioteche denuncia la grave crisi delle biblioteche pubbliche nelle Isole Canarie, chiedendo investimenti urgenti per garantire servizi essenziali alla comunità.

La crisi delle biblioteche pubbliche nelle Isole Canarie ha suscitato preoccupazioni crescenti da parte della Federazione Spagnola delle Associazioni di Archivi, Biblioteche, Documentazione e Musei . In una lettera indirizzata al viceconsejero della Cultura del Governo delle Canarie, Horacio Umpiérrez, l’associazione ha espresso il suo disappunto per la mancanza di stanziamenti economici destinati a garantire il funzionamento delle biblioteche pubbliche in questo arcipelago. La situazione è particolarmente critica in vista della fine dell’anno, con entrambi i principali centri di Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria che affrontano una grave carenza di investimenti strategici.

Protesta per le biblioteche canarie: gravi mancanze di risorse e investimenti

Criticità nella gestione delle biblioteche pubbliche

Nel suo comunicato, il presidente di FESABID ha messo in luce come le biblioteche pubbliche nelle Isole Canarie stiano affrontando una “assenza totale di investimenti” in settori fondamentali. Questo non solo mina la loro capacità operativa ma mette anche a rischio il servizio che offrono ai cittadini. L’associazione sottolinea che da tempo la situazione è denunciata dalla Associazione dei Bibliotecari e Documentalisti delle Canarie, la quale reclama un impegno concreto da parte del governo regionale. La critica principale è centrata sulla mancanza di risorse necessarie per garantire l’accesso delle persone all’informazione, al sapere e alla lettura.

L’attuale crisi delle biblioteche è considerata allarmante, in quanto contrasta con gli obiettivi della Legge sulla Lettura e sulle Biblioteche delle Canarie, che stabilisce l’obbligo di garantire il diritto degli utenti all’accesso ai materiali informativi. Secondo quanto indicato nella lettera, è imperativo che le biblioteche possano operare con adeguate dotazioni e personale, per evitare che questa realtà precaria perduri nel tempo.

Finanziamenti insufficienti e preoccupazioni per il futuro

La mancanza di finanziamenti continua a perpetuare una situazione di precarietà per le biblioteche pubbliche. FESABID ha espresso timori che tale carenza possa continuare anche nel 2025 se non si modifica l’attuale politica di budget. La lettera evidenzia come la scarsità di risorse finanziare denoti una mancanza di visione a lungo termine, sottovalutando l’impatto positivo che queste istituzioni hanno sulla coesione sociale, sulla formazione e sulla cultura.

Il documento invita il governo delle Canarie a prendere misure immediate, che includano l’assegnazione di fondi urgenti per l’acquisto di materiali bibliografici, la realizzazione di attività e l’assunzione di personale sufficiente per garantire la qualità dei servizi. Inoltre, richiedono il rispetto degli impegni previsti dalla legge vigente, che si propone di garantire l’accesso dei cittadini alla cultura e all’informazione.

L’importanza delle biblioteche per la società

FESABID mette in evidenza il ruolo cruciale delle biblioteche come motori di sviluppo culturale ed educativo. Viene ricordato che la Legge sulle Biblioteche delle Canarie ha rappresentato, in passato, un esempio di innovazione a livello nazionale, e il suo attuale fallimento pone a rischio l’accesso universale alla cultura e alla conoscenza. L’associazione ha concluso il suo appello reiterando l’importanza di sostenere le biblioteche affinché possano continuare a svolgere la loro missione, fungendo da spazi di incontro, apprendimento e crescita per la comunità.

Risposte e sviluppi recenti

Uno dei casi emblematici di questa situazione è il recente “cambio” del servizio per i bambini nella Biblioteca Pubblica di Santa Cruz de Tenerife, chiuso a causa della mancanza di personale. Questo evento ha portato a una manifestazione di famiglie che, il 27 novembre, hanno chiesto soluzioni concrete, culminando in un incontro con il viceconsejero Horacio Umpiérrez. Il responsabile ha garantito che non ci sarà chiusura della biblioteca e che la ricerca di personale è in corso. Ha inoltre affermato che, una volta ricevuta e analizzata la lettera di FESABID, provvederà a fornire una risposta ufficiale.