Le Isole Canarie si trovano attualmente di fronte a una crisi idrica significativa che richiede investimenti ingenti nel settore idraulico. I consigli insulari delle acque, che gestiscono le risorse idriche, stimano che gli interventi più urgenti necessiterebbero di un esborso di 1.406 milioni di euro. Nonostante questa cifra sia già considerevole, il consigliere autonomico di Politica Territoriale, Coesione Territoriale e Acque, Manuel Miranda, ha dichiarato che le necessità finanziarie per aggiornare le infrastrutture idriche potrebbero superare 3.981 milioni di euro.
Le dimensioni del problema: la spesa necessaria
Per comprendere l’impatto di questi investimenti sul bilancio delle Canarie, è importante mettere a confronto le cifre. Se il Governo delle Canarie dovesse coprire questa somma in un solo anno, ciò equivarrebbe al 34% del suo budget previsto per il 2025, oppure a una percentuale addirittura superiore rispetto a quella destinata all’istruzione, che ammonta a 2.154 milioni di euro. Tali spese non riguardano solo le necessità immediate, ma piuttosto un piano a lungo termine per garantire la sostenibilità delle risorse idriche nell’arcipelago.
Per il periodo 2022-2027, i piani idrologici e di gestione dei rischi di alluvione delle sette demarcazioni insulari stanno cercando di ottenere un accordo con il governo centrale per raccogliere i fondi necessari. Le amministrazioni regionali sperano di ottenere finanziamenti attraverso la dichiarazione di opere di interesse generale e la stipula di un nuovo accordo con il governo spagnolo. Alcuni progetti specifici illustrano ulteriormente l’estensione del problema: a Lanzarote, ad esempio, la costruzione di un deposito regolatore costerebbe 40 milioni di euro, equivalente al 21% del budget annuale del Cabildo, che è di 190 milioni.
Situazione in Fuerteventura e altre isole
Per quanto riguarda Fuerteventura, l’isola si trova in una grave emergenza idrica. Questa situazione ha portato il Cabildo a richiedere investimenti per un totale di 90 milioni di euro, mentre il budget dell’ente è di 181 milioni. Gli interventi richiesti si concentrano su nuove stazioni per il trattamento delle acque reflue e impianti di dissalazione , nonché sull’ampliamento delle strutture esistenti a Gran Tarajal e Corralejo.
A questo si aggiunge la necessità urgente di una nuova dissalatrice nel sud dell’isola, per la quale è previsto un costo di 30 milioni di euro, superando il budget approvato per l’intero Cabildo del Caaf, che è di 27,5 milioni di euro. Queste cifre mostrano chiaramente che i 90 milioni richiesti non sarebbero sufficienti, dato che il Piano Idrologico 2022-2027 prevede che Fuerteventura avrà bisogno di 201 milioni di euro per la realizzazione di 222 interventi necessari al ripristino della situazione idrica.
L’approvazione del piano e le aspettative future
Nella terza riunione della Commissione Permanente delle Acque, tenutasi il 28 novembre, i sette Cabildos e Consigli Insulari hanno approvato un elenco di 127 interventi idraulici. Questi includono non solo progetti per la gestione delle acque e la protezione contro le inondazioni, ma anche opere di sanificazione, riutilizzazione delle acque, approvvigionamento e irrigazione agricola. Tuttavia, è importante sottolineare che molte delle necessità a livello municipale, quali gli impianti di scarico e i sistemi di depurazione delle acque, non sono incluse in questo elenco.
Il passo successivo sarà la dichiarazione di interesse generale da parte del governo regionale per poter formalizzare queste richieste al governo nazionale. Il consiglio di Miranda sottolinea l’importanza di un nuovo accordo che garantisca l’attuazione di questi progetti fondamentali per il benessere delle isole. Tale accordo è visto come un modo per riavviare le conversazioni con il governo centrale e stabilire le basi per gli investimenti necessari.
Il precedente accordo, che prevedeva l’assegnazione di 915 milioni di euro per 186 progetti, non ha mai visto la luce, creando scetticismo tra le amministrazioni locali sulla possibilità di ottenere i fondi promessi. Nonostante ciò, il governo delle Canarie rimane determinato a collaborare con le istituzioni nazionali, sperando di ottenere un risultato positivo per garantire la sostenibilità idrica e rispondere alle esigenze delle comunità locali.
Il piano per le opere idrauliche sarà completato nelle settimane a venire, portando la cifra totale delle iniziative programmate per il miglioramento della gestione dell’acqua a 1.525 interventi su tutto l’arcipelago.