Isole Canarie

Tuineje: il Comune restituisce 72.000 euro di interessi per una sovvenzione non utilizzata

Il Comune di Tuineje, Isole Canarie, deve restituire 579.197,73 euro per una sovvenzione non attuata dal 2018, aggravando la situazione finanziaria e sollevando preoccupazioni tra i cittadini.

Il Comune di Tuineje, situato nelle Isole Canarie, sta affrontando una situazione finanziaria complicata a causa di una sovvenzione diretta che risale al 2018 e che non è stata mai eseguita. L’aiuto richiesto per far fronte ai danni causati da diverse tempeste ha portato alla decisione di rimborsare una somma considerevole a causa della non attuazione del progetto previsto.

Tuineje: il Comune restituisce 72.000 euro di interessi per una sovvenzione non utilizzata

La sovvenzione non eseguita

Nel 2018, il governo locale ha fatto richiesta di una sovvenzione di 579.197,73 euro da parte della Consejería de Presidencia, Justicia e Igualdad del Governo delle Canarie. L’obiettivo del finanziamento era quello di coprire i danni derivanti da eventi meteorologici avversi che avevano colpito le isole tra il 25 febbraio e il 4 marzo dello stesso anno. Tuttavia, il progetto non ha mai visto attuazione e includeva interventi nei nuclei costieri di Las Playitas, Tarajalejo e Giniginamar. Queste aree, essendo affette da erosione e dalla furia delle onde, richiedevano interventi di difesa e ripristino che non sono stati eseguiti dal momento della richiesta della sovvenzione.

La situazione ha preso una piega negativa nel 2022, quando è stata negata una quarta proroga che il Partito Popolare di Tuineje, allora al governo, aveva richiesto. Conseguentemente, il Comune ha dovuto restituire l’intera somma inizialmente concessa. Ora, l’attuale amministrazione comunale è stata costretta ad affrontare un ulteriore onere finanziario, versando 72.000 euro come interessi sul capitale della sovvenzione non utilizzata. Questo rappresenta un aggravio significativo per le finanze comunali, poiché i fondi necessari sono stati prelevati dai budget locali.

Le proroghe e la restituzione della sovvenzione

La restituzione della sovvenzione è avvenuta dopo che il governo delle Canarie aveva concesso ben tre proroghe nel corso di quattro anni per l’esecuzione e la giustificazione del progetto. La terza e ultima proroga era stata notificata mediante l’Ordine 252/2021, emessa il 13 dicembre 2021, dove veniva chiarito che si trattava di un termine definitivo. In caso di mancata giustificazione entro il tempo stabilito, si sarebbe proceduto al reintegro della sovvenzione e all’assunzione delle responsabilità legali correlate.

Nel novembre 2022, la Viceconsejería de Administraciones Públicas y Transparencia ha comunicato al governo locale la mancanza di possibilità di accogliere una nuova richiesta di estensione del termine, confermando quindi l’obbligo di restituire l’importo originario insieme agli interessi che si erano accumulati nel frattempo.

L’impatto economico e gli impegni dell’amministrazione

L’assessore ai Lavori Pubblici e Servizi, Miguel Andújar, ha sottolineato l’importanza non solo di ottenere risorse, ma anche di gestirle in modo efficiente per promuovere progetti benefici per la comunità. Ha acceso un faro sulla gestione delle sovvenzioni, evidenziando che non è certo la prima volta che decisioni simili comportano adempimenti economici che gravano sulle casse municipali. Secondo Andújar, affrontare penalizzazioni derivanti da ritardi o carenze di gestione rappresenta una sfida che il Comune è determinato ad affrontare.

Anche la sindaca, Candelaria Umpiérrez, ha ribadito il chiaro impegno del Consiglio Comunale nel migliorare i processi amministrativi al fine di prevenire simili situazioni in futuro. Il Comune è consapevole della sua responsabilità e sta lavorando attivamente per ottimizzare le procedure di gestione delle risorse pubbliche, auspicando che tali disguidi non si ripresentino.

Progetti previsti e mancati

Tra i progetti originariamente inclusi nella concessione della sovvenzione di 579.197,73 euro figurano interventi cruciali come la “Difesa del fronte costiero storico di Giniginamar” e il “Ricalce del molo di Tarajalejo con barandilla per il passeggio marittimo”. Tali progetti avrebbero dovuto contribuire significativamente alla riqualificazione delle località costiere e alla protezione dell’ecosistema marino, garantendo al contempo la sicurezza dei residenti e dei turisti. Il non completamento di questi interventi ha suscitato preoccupazioni tra la popolazione locale su come le autorità comunali gestiscano i fondi destinati alla crescita e alla manutenzione del territorio. La comunità aspetta ora risposte e misure concrete da parte dell’amministrazione per il futuro.