L’aumento della tassa per la raccolta dei rifiuti, previsto dal governo di Pedro Sánchez per il 10 aprile 2025, sta suscitando forti polemiche nelle Canarie. Il Partito Popolare ha espresso il suo deciso rifiuto a questa misura, descrivendola come un attacco ai fondi dei cittadini e come una manovra fiscale senza precedenti, destinate a gravare ulteriormente sul costo della vita non solo per i canari, ma per tutti gli spagnoli.
Le dichiarazioni del Partito Popolare
Durante una conferenza stampa tenutasi a Santa Cruz de Tenerife, Jacob Qadri, coordinatore generale del Partito Popolare delle Isole Canarie, ha sottolineato l’opposizione del partito all’introduzione di questa tassa sui rifiuti da parte dei comuni. Secondo Qadri, l’imposizione di una tassa di questo tipo costringerebbe i comuni a trasferire integralmente il costo della raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti ai cittadini. “Questa misura rappresenta un vero e proprio saccheggio attraverso l’aumento di tasse e imposte”, ha dichiarato Qadri, insistendo sul fatto che non è accettabile gravare ulteriormente su una popolazione già provata.
Impatto sui cittadini e sulle imprese
Il rappresentante del PP ha messo in guardia rispetto alle conseguenze negative che questa decisione potrebbe avere sulle fasce più vulnerabili della società, includendo pensionati, disoccupati e piccole e medie imprese. Secondo Qadri, l’aumento della tassa inciderà anche sui prezzi degli affitti, rendendo ancor più difficile la vita quotidiana per molte famiglie. Il leader del PP ha esortato a considerare alternative più sostenibili che non comportino una maggiore pressione fiscale sui cittadini, evidenziando l’importanza di trovare soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti.
L’autonomia dei comuni a rischio
Qadri ha anche sottolineato come questa imposizione possa costituire un attacco all’autonomia municipale, limitando la libertà dei comuni di scegliere il proprio modello di finanziamento per i servizi di raccolta e gestione dei rifiuti. “Esigiamo il rispetto dell’autonomia comunale e la libertà per i comuni di stabilire le proprie tasse, in modo da poter alleviare la pressione fiscale sui cittadini”, ha dichiarato Qadri, evidenziando l’importanza di conservare il potere di azione locale in materia di gestione dei rifiuti.
Distorsioni legate alle normative europee
Riguardo alla direttiva europea sui rifiuti, Qadri ha contestato la narrazione del governo centrale, sostenendo che non c’è un obbligo diretto per gli stati membri di introdurre una tassa sui rifiuti come sostenuto da Sánchez. Secondo il coordinatore del PP, tale direttiva si concentra sul ridurre la produzione di rifiuti e aumentare il riciclo, senza mai imporre un aumento della tassazione sulle famiglie. “Il vero obiettivo della normativa europea è migliorare la gestione dei rifiuti attraverso investimenti in infrastrutture,” ha ribadito Qadri.
L’impegno del Partito Popolare
Il Partito Popolare ha confermato il suo impegno a lavorare per il rispetto dell’autonomia municipale e a sostenere i comuni nella loro capacità di determinare le proprie politiche fiscali. Qadri ha assicurato che il partito continuerà a lottare per la revoca dell’obbligo di introdurre e applicare la tassa sui rifiuti in tutti i comuni, sottolineando che le risorse economiche disponibili dovrebbero essere utilizzate per gestire i rifiuti in modo più efficiente, senza gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini.