Isole Canarie

La lotta contro la violenza vicaria: un urlo dal Parlamento delle Canarie

La deputata Cristina Calero denuncia la violenza vicaria al Parlamento delle Canarie, evidenziando l’urgenza di azioni politiche e sociali per proteggere donne e minori da questa forma devastante di abuso.

La questione della violenza vicaria è emersa nuovamente al Parlamento delle Canarie, sollevando un dibattito cruciale sulla sicurezza e sul benessere delle donne e dei minori. La deputata del Gruppo Nazionale Canario , Cristina Calero, ha messo in evidenza l’aggravante realtà di questa forma di violenza, definendola “l’arma più crudele e spietata contro le donne”. Questo articolo si propone di esaminare le dichiarazioni di Calero e le proposte presentate per affrontare questa problematica crescente, richiamando l’attenzione sull’importanza di azioni politiche e sociali.

La lotta contro la violenza vicaria: un urlo dal Parlamento delle Canarie

La violenza vicaria: un fenomeno devastante

Nel suo intervento, Cristina Calero ha sottolineato il grave impatto della violenza vicaria, che si verifica quando un uomo utilizza i figli come strumento di vendetta contro l’ex partner. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante, poiché dal 2013, anno in cui è iniziata la registrazione di tali eventi, più di 40 bambini e bambine sono stati uccisi da parte dei loro padri o dei compagni delle loro madri. Questa terribile statistica evidenzia la necessità urgente di affrontare e prevenire la violenza di genere in tutte le sue forme.

Calero ha evidenziato che, pur non essendo colpevoli, siamo tutti responsabili come cittadini e come rappresentanti istituzionali. “Anche se non è facile rilevarla, non è impossibile”, ha affermato, sottolineando la necessità di individuare rischi e indicatori di conflitti familiari che possano sfociare in violenza. La deputata ha esortato a mantenere alta l’attenzione su questi segnali, affinché la comunità e le istituzioni possano attivarsi in maniera tempestiva per proteggere le vittime innocenti.

Importanza delle proposte politiche

Cristina Calero ha parlato a favore di una Proposta Non di Legge avanzata dal partito Nueva Canarias, sottolineando che il Gruppo Nazionale Canario mira ad utilizzare risorse esistenti per garantire l’attuazione efficace di tale proposta. È evidente che l’assegnazione di risorse e il miglioramento dei servizi disponibili sono fondamentali per affrontare la violenza vicaria e per tutelare le donne e i bambini coinvolti.

La deputata ha evidenziato l’importanza di utilizzare un linguaggio inclusivo, specialmente quando si discute di violenza vicaria. Questo approccio è essenziale non solo per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche per stimolare un cambiamento culturale che possa prevenire la violenza di genere. Le proposte del Gruppo Nazionale includono, tra l’altro, l’impegno a valorizzare e incentivare le risorse già esistenti, sia da parte del Ministero del Benessere sia tramite l’Istituto Canario per l’uguaglianza .

Ruolo cruciale dell’istruzione e della giustizia

Nel suo intervento, Calero ha sottolineato l’importanza del settore educativo nella lotta contro la violenza vicaria. Ha esortato affinché i piani di uguaglianza nelle scuole siano potenziati e che gli agenti educativi ricevano risorse adeguate per identificare situazioni di violenza. La formazione di personale specializzato è un aspetto fondamentale per garantire che le vittime vengano supportate nel modo migliore possibile.

Inoltre, Calero ha sottolineato il ruolo della giustizia nella lotta contro questa piaga sociale. Ha richiamato l’attenzione sull’importanza di dotare gli uffici giudiziari di risorse tecniche e spazi adeguati, come le sale Gesell, per garantire un’assistenza qualitativa alle vittime. Queste strategie sono cruciali per assicurare che ogni denuncia venga trattata con la dovuta attenzione e che le vittime ricevano il supporto di cui hanno bisogno.

Calero ha concluso la sua esposizione ripetendo il sostegno del Gruppo Parlamentare Nazionale a ogni iniziativa volta a debellare questo problema allarmante. L’appello è chiaro: l’amore non deve mai diventare uno strumento di controllo o violenza e chi vive esperienze di abuso deve trovare nella società e nelle istituzioni un supporto continuo e concreto.