Isole Canarie

Manifestazione storica a Mancha Blanca: la terza Bajada della Vergine dei Dolori coincide con importanti anniversari

La terza Bajada della Vergine dei Dolori a Mancha Blanca riunisce duemila fedeli, celebrando il 225° anniversario di Arrecife e i 200 anni dall’eruzione vulcanica di Lanzarote.

Sabato mattina, la località di Mancha Blanca si è risvegliata con il suono di circa duemila fedeli, pronti a partecipare a un evento significativo: la terza Bajada della Vergine dei Dolori. Questa celebrazione non rappresenta solo una tradizione religiosa, ma segna anche momenti cruciali per la comunità, dato che coincide con il 225° anniversario della fondazione di Arrecife come municipio e i 200 anni dall’eruzione vulcanica che ha colpito Lanzarote nel 1824, precisamente a Tao.

Manifestazione storica a Mancha Blanca: la terza Bajada della Vergine dei Dolori coincide con importanti anniversari

La storia della Bajada della Vergine dei Dolori

La Bajada della Vergine dei Dolori è evento di grande rilevanza storica per l’isola di Lanzarote. Le precedenti edizioni sono state celebrate nel 1939 e nel 1965, segnando momenti di forte intensità religiosa e comunitaria. La tradizione prevede il trasporto della Vergine dalla sua eremitaggio a Mancha Blanca fino alla capitale, Arrecife, un percorso che copre circa 22 chilometri. Quest’anno, oltre a celebrare la venerazione della Vergine, l’evento si allinea con i festeggiamenti per il 225° anniversario di Arrecife e il bicentenario dell’eruzione vulcanica, rendendo la occasione ancora più significativa per i partecipanti.

La devozione nei confronti della Vergine dei Dolori è radicata nei cuori degli abitanti e di coloro che partecipano attivamente alle celebrazioni. La figura della Vergine rappresenta non solo un simbolo religioso, ma anche un elemento di coesione sociale per la comunità. L’evento testimonia l’impegno dei fedeli nel preservare le tradizioni e le pratiche religiose, fungendo da richiamo per le nuove generazioni.

Il percorso della peregrinazione

Il programma della peregrinazione è iniziato presto, con una messa celebrata alle sei del mattino. A seguire, i partecipanti hanno dato il via a un cammino che si snoda attraverso vari punti significativi dell’isola. Il percorso è stato pianificato con attenzione e prevede diverse soste nei paesi lungo il tragitto. Gli arrivi sono attesi in orari precisi, permettendo a tutti di partecipare e rendere omaggio alla Vergine.

Le fermate programmate includono:

  • 07:00 – Partenza da Mancha Blanca.
  • 08:30 – Arrivo a Tao, luogo di forte tradizione storica e culturale.
  • 09:30 – Sosta a Mozaga, dove i partecipanti sono invitati a riflettere e pregare.
  • 11:00 – Prima tappa a San Bartolomé.
  • 12:00 – Passaggio per la rotatoria di Güime, un momento di riposo importante.
  • 13:00 – Ingresso ad Arrecife attraverso San Francisco Javier.
  • 14:00 – Sosta presso l’esplanada del Cabildo di Lanzarote, dove è attesa la firma del ricevimento dell’immagine da parte delle autorità locali.
  • 15:00 – Conclusione del percorso presso la chiesa matrice di San Ginés Obispo.

Ogni tappa rappresenta un’opportunità per unirsi nel canto e nella preghiera, consolidando la comunità e il legame tra i partecipanti.

Un evento di unione e riflessione

La Bajada della Vergine dei Dolori non è solo una celebrazione religiosa, ma un momento di unione per la comunità di Lanzarote. Durante il percorso, i devoti vivranno momenti di intensa spiritualità, interagendo tra loro, scambiandosi storie e creando ricordi che dureranno nel tempo. L’evento attira l’attenzione non solo dei locali, ma anche di visitatori che desiderano comprendere le tradizioni dell’isola.

Le celebrazioni sono un modo per mantenere vive le tradizioni e trasmettere i valori alle generazioni future. La partecipazione attiva dei giovani è fondamentale per il futuro di tali eventi, e molte famiglie si sistemano lungo il percorso per condividere insieme questo momento significativo. In questo modo, la storia, la cultura e le pratiche religiose di Lanzarote continuano a vivere, intrecciandosi con la quotidianità della comunità insulare.

Un evento di questa portata assicura che la devozione alla Vergine dei Dolori non venga dimenticata, ma anzi, fiorisca con rinnovato vigore, arricchendo ulteriormente la cultura locale e mantenendo vivo il legame con il passato.