La recente decisione di assumere 18 nuovi estibatori al porto di Santa Cruz de Tenerife segna una svolta significativa dopo quasi due decenni senza nuove assunzioni nel settore. Questa scelta è motivata da una crescente necessità di personale, poiché la forza lavoro aveva subito un decremento nel corso degli anni per varie ragioni. L’annuncio è stato fatto dal portavoce del comitato di lavoro degli estibatori, evidenziando l’importanza di queste nuove figure per il porto.
La necessità di nuove assunzioni
Negli ultimi 18 anni, la situazione occupazionale al porto di Santa Cruz ha visto una stagnazione. Come ha chiarito Víctor Morín, portavoce di Sestife, il sindacato degli estibatori, “le necessità del lavoro non hanno richiesto ulteriori aggiunte alla forza lavoro”. Malgrado ciò, l’assenza di contratti ha messo a dura prova il personale esistente, che ha dovuto far fronte a periodi di lavoro limitato, specialmente dopo la crisi del 2008. Durante questi anni, la mancanza di flussi di lavoro ha portato a retribuzioni inferiori, ma gli estibatori, remunerati in base alla produttività, hanno mantenuto i loro posti grazie alla collaborazione tra le aziende e i lavoratori.
L’assunzione di 18 nuovi estibatori si è resa necessaria per garantire un servizio di alta qualità e adeguato alle crescenti richieste del settore. Nella nuova iniziativa, la selezione è stata svolta da un’agenzia esterna, assicurando imparzialità e rigore nel processo.
La formazione e le competenze richieste
L’attuale processo di assunzione ha previsto un rigido protocollo di selezione, che ha portato all’inserimento di tre donne tra i 15 nuovi estibatori. Le richieste per essere assunti includevano competenze specifiche, come il possesso di certificazioni per la conduzione di macchinari portuali, come le gru e i carrelli elevatori. Come rimarcato da Morín, “tutta la formazione richiesta è altamente specializzata”, giustificando così il lungo periodo senza nuove assunzioni.
Le nuove leve saranno sottoposte a un programma formativo atto a garantire standard elevati di operatività. Questo processo di addestramento è fondamentale per preparare i neolaureati a navigare le complessità del lavoro nel porto, in continua evoluzione con l’innovazione tecnologica.
Evoluzione della forza lavoro e struttura del settore
Con l’aggiunta di 15 nuovi estibatori, la forza lavoro totale del porto arriva a 170 unità. Morín sottolinea come la necessità di mantenere l’equilibrio tra personale che va in pensione e nuove assunzioni risulti cruciale per garantire la stabilità del settore. Le uscite sono state occasionali, pertanto l’assunzione ha dovuto rispondere a queste necessità per garantire un servizio efficiente.
Inoltre, il settore portuale è soggetto a velocissimi cambiamenti grazie all’aumento della tecnificazione: “Il porto sta evolvendo, e la domanda di competenze tecniche aumenta ogni giorno”, ha spiegato Morín. Le operazioni di caricamento e scarico avvengono con l’ausilio di attrezzature sempre più sofisticate, rendendo indispensabile un personale adeguatamente addestrato.
L’importanza del porto di Santa Cruz nel mercato globale
Il porto di Santa Cruz ha visto un incremento significativo nel traffico navale, con eventi di transbordo che hanno segnato record storici; per esempio, nel mese di maggio, il porto ha gestito oltre 3.000 contenitori. Questo sviluppo pone il porto come un hub centrale nel mercato delle spedizioni, attirando anche l’interesse di compagnie navali internazionali come Grimaldi e Maersk.
La competitività del porto dipende in larga misura dalla sua capacità di adattarsi alle nuove richieste del mercato e dalle sinergie create con compagnie marittime operanti a livello globale. Le nuove assunzioni e la formazione dedicata al personale sono passi fondamentali per cogliere queste opportunità e mantenere Santa Cruz come punto di riferimento significativo nel panorama marittimo internazionale.