RedazioneIl recentissimo evento della Bajada de la Virgen de Los Dolores, che si è svolto ad Arrecife, ha visto una straordinaria partecipazione dei cittadini. Quest’anno, la celebrazione assume un significato particolare, in quanto segna il 225° anniversario della fondazione del comune di Arrecife. Durante questa manifestazione, il sindaco Yonathan de León ha espresso il suo orgoglio e la sua soddisfazione per la folla accorsa a festeggiare questo momento spirituale e comunitario.
La celebrazione della Bajada della Virgen: un evento di forte significato per la comunità
La Bajada de la Virgen de Los Dolores ha coinvolto un gran numero di residenti che hanno preso parte al percorso da Macha Blanca fino al centro di Arrecife. Il sindaco ha dichiarato di non poter essere più orgoglioso della calorosa accoglienza riservata alla Vergine, evidenziando come la presenza della figura religiosa sia stata un motivo di gioia per tutti i cittadini. Il luogo d’accoglienza, vicino al Parco Tematico, ha rappresentato un momento di grande emozione, con il sindaco e il Governo municipale pronti a dare il benvenuto a migliaia di pellegrini.
Nel percorso di avvicinamento alla capitale, è interessante notare come la statua della Vergine sia stata ricevuta dalle storiche Maretas del Estado, in prossimità del quartiere di San Francisco Javier, dove nel frattempo si stanno celebrando le feste patronali del quartiere. Questo legame tra l’evento religioso e le celebrazioni locali sottolinea l’importanza della tradizione e della cultura che unisce i cittadini.
La cerimonia ufficiale: un momento di incontro tra fede e comunità
Durante la cerimonia ufficiale, tenutasi nell’area attrezzata presso il Parco Tematico, il sindaco ha guidato la delegazione municipale composta da autorità e rappresentanti locali. L’ospitalità e il fervore della comunità sono stati palpabili, con molte persone che hanno assistito alla celebrazione prendendo posto in apposite aree. Nel suo intervento, de León ha rimarcato l’importanza storica e religiosa di questo evento, ricordando come sia la terza visita della Vergine a Arrecife, dopo quasi sessant’anni dall’ultima processione nel 1965.
Il sindaco ha anche esposto il desiderio che la Vergine possa tornare a fare visita alla capitale tra 25 anni, in concomitanza con il 250° anniversario della fondazione del comune, una proposta ben vista dal Vescovo di Canary Islands, Monseñor José Mazuelos Pérez, che ha confermato come l’anno 2025 coinciderà con l’Anno Giubilare.
Momenti significativi e celebrazioni collaterali durante il percorso
Un altro aspetto da sottolineare è il significativo incontro tra la statua di San Ginés e quella di Los Dolores nella storica area della Boca del Muelle, un luogo simbolo della tradizione portuaria di Arrecife. Questo incontro non è solo un momento di culto, ma rappresenta anche un ritorno alle origini del comune, poiché coincide con il 225° anniversario dalla creazione della Parrocchia di San Ginés, avvenuto nel 1798.
La processione ha attraversato aree pedonali nuove, come la spiaggia di El Reducto e l’avenida marítima, evidenziando la connessione tra la comunità e il suo patrimonio culturale e storico. Non è sfuggito, però, il piano di sicurezza messo in atto per proteggere i partecipanti, che ha richiesto la rimozione di mobili e sedie dalle aree affollate al fine di garantire un evento in sicurezza per tutti.
L’importanza della rimozione e custodia dell’immagine sacra
Un momento solenne è stata la firma del protocollo di custodia della venerata immagine della Vergine de Los Dolores, sottoscritta dal sindaco di Arrecife e da altre autorità religiose. Questo gesto ha formalizzato la presenza della statua in città, dove rimarrà fino all’8 dicembre. Partecipare attivamente a questo momento ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere le tradizioni e la religiosità nel cuore della comunità, accomunando cittadini, autorità e volontari.
Nel complesso, la Bajada de la Virgen de Los Dolores ha rappresentato non solo un evento religioso, ma anche un’opportunità di unità per Arrecife, uno spettacolo di fede e cultura che continuerà a risuonare nella memoria della città per molti anni a venire.
