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Nuove norme per il registro dei viaggiatori: le agenzie di viaggio in allerta

Nuove regole di registrazione per viaggiatori imposte dal Ministero dell’Interno suscitano preoccupazioni nel settore turistico, temendo burocrazia e costi maggiori per agenzie, hotel e noleggiatori.

A partire da questo lunedì, le agenzie di viaggio, gli hotel e le società di noleggio veicoli senza conducente devono attivare un nuovo sistema di registrazione dei viaggiatori. Le nuove disposizioni, introdotte dal Ministero dell’Interno, hanno suscitato forti proteste da parte del settore, che teme un incremento della burocrazia e un conseguente aumento dei costi per i viaggiatori. In quest’articolo, analizzeremo i dettagli di questa iniziativa e le reazioni degli operatori del settore.

Nuove norme per il registro dei viaggiatori: le agenzie di viaggio in allerta

Obiettivo e necessità del nuovo registro

La nuova normativa mira a modernizzare il sistema di registrazione degli ospiti, risalente a norme del 1959 per la registrazione delle pernoctazioni e del 1974 per il noleggio dei veicoli. Secondo fonti del Ministero dell’Interno, la normativa esistente era ormai obsoleta e non rifletteva le nuove pratiche commerciali, come l’affitto di abitazioni turistiche e l’uso di piattaforme digitali di prenotazione. La volontà del governo è quella di raccogliere informazioni “precise e indispensabili” per le forze di sicurezza, affinché possano svolgere efficacemente il loro lavoro.

I dati che le agenzie e gli altri soggetti interessati dovranno inserire nell’applicazione “ses.hospedajes” includono informazioni fondamentali come nome, cognome, sesso, documento d’identità, nazionalità, data di nascita, indirizzo di residenza abituale, contatti telefonici, email, numero di viaggiatori e, nel caso di minori, informazioni sui legami di parentela. Inoltre, sarà necessario registrare i dettagli di ciascuna transazione. Questa nuova prassi ha lo scopo di garantire maggiore sicurezza e controllo, ma ha suscitato interrogativi circa la sua attuabilità e gestione.

Le preoccupazioni delle agenzie di viaggio

Le agenzie di viaggio, in particolare le piccole e medie imprese, esprimono forti preoccupazioni riguardo a queste nuove responsabilità burocratiche. Si stima che il 95% di queste agenzie siano piccole realtà con un numero ridotto di dipendenti, e l’obbligo di registrare i dati richiede loro di dedicare tempo e risorse a compiti aggiuntivi. La preoccupazione principale è che questa riforma possa causare un aumento dei costi operativi, con un inevitabile impatto sui prezzi di viaggio per i consumatori.

Gli operatori del settore lamentano che per molte agenzie, già limitate nella loro capacità di gestione, l’aggiunta di tali obblighi burocratici potrebbe portare addirittura alla chiusura di attività. Alcuni rappresentanti del settore hanno avvertito che questo nuovo carico di lavoro potrebbe rendere insostenibile la loro attività, contribuendo a una probabile crescita dei prezzi dei pacchetti viaggio. La già precaria situazione economica del settore turistico, segnata da crisi precedenti, potrebbe aggravarsi ulteriormente a causa di queste nuove regole.

La reazione del settore alberghiero

Non solo le agenzie di viaggio si oppongono a queste nuove regole; anche gli operatori del settore alberghiero hanno manifestato il loro disappunto. Gli hotel, che già forniscono da tempo informazioni sui propri ospiti, avvertono che l’introduzione di ulteriori requisiti burocratici potrebbe risultare insostenibile. Sono in fase di valutazione possibili azioni legali da intraprendere contro questa normativa, segno che la tensione tra il governo e le industrie della ricezione e dell’accoglienza potrebbe inasprirsi.

Fino ad oggi, circa 61.540 strutture alberghiere, 1.094 agenzie di viaggio, 222 piattaforme digitali e 1.720 aziende di noleggio veicoli hanno già comunicato oltre 4,77 milioni di dati tramite l’applicazione. Grazie a queste informazioni, il Ministero dell’Interno ha potuto rintracciare 18.584 persone che risultavano avere dei provvedimenti pendenti dalla giustizia. Questo dimostra l’efficacia del sistema di monitoraggio, ma pone anche interrogativi sull’equilibrio tra sicurezza e necessità di semplificazione per le aziende coinvolte.

Attraverso queste nuove normative, sarebbe importante trovare una soluzione che contempli sia la sicurezza necessaria per garantire un ambiente di viaggio sicuro, sia la sostenibilità delle operazioni per le agenzie e le strutture ricettive.