Il turismo nautico sta vivendo un periodo di evoluzione grazie all’introduzione di iniziative che mirano a digitalizzare e rendere più sostenibili le pratiche turistiche in questo settore. Uno di questi progetti è Innovablue, lanciato dal Centro Tecnologico di Scienze Marine , il quale si propone di trasformare il turismo marittimo attraverso l’applicazione di modelli più eco-compatibili e tecnologici. Il progetto non solo si concentra sulle regioni dell’Atlantico, ma si estende anche in territorio europeo e africano.
Obiettivi e azioni del progetto
Innovablue ha come obiettivo principale la promozione della sostenibilità e la digitalizzazione del turismo nautico nelle aree interessate. Questo progetto comprende attività mirate a garantire una gestione ambientale efficiente nel settore delle imbarcazioni. Tra le iniziative previste, vi è lo sviluppo di esperienze di turismo blu rigenerativo, dove comunità locali e visitatori possono coesistere e interagire nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, una delle componenti più innovative sarà la creazione di ‘smart marinas’, porti turistici sostenibili e dotati di tecnologie avanzate.
Le azioni iniziali si concentreranno su terreni europei come le Canarie, Madeira e le Azzorre, ma si espanderanno anche alle nazioni dell’Africa Occidentale, come Senegal, Ghana e Santo Tomé e Príncipe. L’obiettivo è non solo migliorare l’offerta turistica, ma anche garantire una transizione verso pratiche sostenibili che preservino l’ecosistema marino e promuovano una fruizione consapevole delle risorse naturali.
Cooperazione internazionale e finanziamenti
Il progetto Innovablue beneficia di un cofinanziamento dell’85% da parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il programma Interreg MAC 2021-2027. Questo programma ha come scopo quello di rafforzare le alleanze transnazionali, modernizzando l’offerta nautica e creando nuove opportunità di mercato. La collaborazione internazionale rappresenta un elemento chiave per il successo di Innovablue, poiché consente di integrare diverse esperienze e know-how tra le regioni partecipanti.
Il consorzio del progetto coinvolge enti strategici delle Canarie come Cetecima, il Clúster Marítimo de Canarias , l’Istituto Tecnologico delle Canarie , l’Università di Las Palmas de Gran Canaria e Puertos Canarios. In Madeira e nelle Azzorre, partecipano l’Associação Marina Funchal e Portos dos Açores, mentre in Africa Occidentale troviamo la Université Cheikh Anta Diop di Dakar , il Ministry of Tourism, Arts & Culture e la Direção Geral de Turismo e Hotelaria . Questa rete di collaborazione permette di unire risorse e competenze diverse, creando sinergie volte a massimizzare l’efficacia del progetto.
Impatto sulle regioni atlantiche
Oltre alla modernizzazione dei porti e delle marine, Innovablue mira anche a potenziare la competitività delle piccole e medie imprese del settore marittimo. La durata prevista per il progetto è di quattro anni, durante i quali si prevede di rafforzare la cooperazione transnazionale e stimolare la creazione di nuove opportunità lavorative. Grazie a queste iniziative, si auspica un miglioramento significativo dell’occupazione nel settore del turismo nautico.
Con l’obiettivo di posizionare le Canarie e le altre regioni coinvolte come punti di riferimento nel turismo blu sostenibile, Innovablue contribuisce a creare un ponte strategico tra Europa e Africa. Questa iniziativa non solo promuove l’innovazione e la sostenibilità, ma ha anche il potenziale di attrarre visitatori e investimenti, facilitando così un nuovo modello di sviluppo nell’industria del turismo nautico.