Le festività natalizie a Las Palmas de Gran Canaria si preparano a prendere vita con la presentazione della 19ª edizione del Presepe di Sabbia di Las Canteras. Da oltre un decennio, questa mostra scultorea rappresenta un’importante attrazione per turisti e residenti, attirando ogni anno un numero considerevole di visitatori. La kermesse di quest’anno promette di arricchire ulteriormente il panorama culturale e artistico della città, rendendola una meta imperdibile per chi desidera vivere un Natale di tradizione e creatività.
Presentazione dell’evento e tematica annuale
Nella mattinata del 17 ottobre 2024, Miguel Rodríguez e Aday Rodríguez, responsabili della direzione dell’evento, hanno svelato i dettagli della nuova edizione. La location scelta per questo giorno commemorativo è stata la piazza Saulo Torón, situata accanto alla zona della spiaggia dove i lavori inizieranno già nei primi di novembre. Sarà proprio qui che si darà il via alla creazione delle sculture, attese da un vasto pubblico. La tematica di quest’anno sarà incentrata sui diversi quartieri della capitale grancanaria, un modo per mettere in luce la ricchezza culturale e sociale della città.
L’evento gode del supporto dell’Amministrazione Comunale, con il coinvolgimento diretto del consigliere al Turismo, Pedro Quevedo. Anche il Cabildo ha confermato il suo sostegno finanziario, con una donazione di circa 20.000 euro come riportato da Pedro Justo Brito, consigliere per le Finanze e le Emergenze.
Durante la conferenza stampa, sono state annunciate anche le collaborazioni con vari enti, tra cui la Fondazione “La Caixa”, Ybarra, Teican, Mas24 Ingegneria e Activa Canarias. L’iniziativa si distingue non solo per l’aspetto artistico, ma anche per la sua dimensione solidale: i fondi raccolti dai visitatori saranno infatti destinati ai mense sociali presenti in città, un gesto concreto per sostenere la comunità locale.
Gli scultori e il cronoprogramma delle realizzazioni
Quest’anno, ben dieci scultori provenienti da diverse località parteciperanno al progetto, un numero che supera le edizioni passate. Allo stesso tempo, tre artisti kanari sono già stati confermati: Paco Arana, Bentejuí Ojeda e Aarón Ojeda. Le attività di scultura inizieranno ufficialmente il 18 novembre, con lo scopo di creare un’atmosfera natalizia che incanti i visitatori. La mostra aprirà al pubblico il 29 novembre e rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2025, una scelta che offre maggiore accessibilità a tutti.
Aday Rodríguez ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, segnalando anche che quest’anno l’inaugurazione del presepe avverrà con alcuni giorni di anticipo rispetto alla tradizione, che solitamente prevedeva l’apertura il venerdì antecedente il ponte di dicembre. Il circuito espositivo presenterà otto scene, ognuna delle quali intesa a rappresentare le caratteristiche dei quartieri di Las Palmas, un tributo visivo alla cultura e alla tradizione locale.
Collaborazioni con artisti locali
Una delle novità più entusiasmanti di quest’anno è la collaborazione con artisti canari che contribuiranno alla creazione dei bozzetti per le sculture. Quattro artisti, tra cui Adán López, Elena Enríquez, Ruperto Cabrea e Montse Oliver, sono già al lavoro per realizzare i progetti che daranno vita alle scene in sabbia. Miguel Rodríguez, responsabile della componente artistica del presepe, ha espresso l’auspicio di estendere questa prassi anche per le future edizioni, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente il talento locale.
La sinergia tra artisti locali e scultori esterni non solo arricchisce l’offerta artistica del presepe, ma rappresenta anche un’opportunità di formazione e di scambio culturale. Questo approccio mira a consolidare l’identità artistica di Las Palmas, trasformando il Presepe di Sabbia in un evento sempre più rappresentativo per la comunità.
L’attenzione riservata ai particolari e all’accuratezza delle opere testimonia l’impegno degli organizzatori nel mantenere viva una tradizione che affonda le radici nella storia della città, rendendola una manifestazione di grande valore culturale e sociale, in grado di unire e coinvolgere cittadini e visitatori.