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Accordo urgentissimo per evitare il passaggio del cavo ad alta tensione a Carrizal

Il Comune di Ingenio cerca un accordo con i proprietari terrieri per deviare il cavo ad alta tensione nel barranco, evitando l’impatto sulla zona storica di Carrizal.

Il Comune di Ingenio ha avviato una corsa contro il tempo per ottenere l’accordo necessario da parte dei proprietari terrieri al fine di minimizzare l’impatto del cavo ad alta tensione che attraverserebbe la zona storica di Carrizal. Una riunione informativa è stata tenuta recentemente per chiarire le modalità delle trattative in corso e per coinvolgere la comunità locale nelle decisioni importanti che potrebbero influenzare il loro territorio.

Accordo urgentissimo per evitare il passaggio del cavo ad alta tensione a Carrizal

La riunione informativa con i residenti

La sindaca di Ingenio, Vanesa Martín, insieme al consigliere per l’Urbanistica, Rayco Padilla, ha incontrato i residenti colpiti dal progetto del cavo di alta tensione. Durante l’incontro, hanno fornito aggiornamenti sulle ultime trattative con i proprietari terrieri coinvolti. Martín ha spiegato l’importanza di raggiungere un accordo con tre proprietari, il che permetterebbe di deviare il tracciato del cavo per il 70% nel barranco, riducendo così il passaggio nella zona urbanizzata.

Martín ha rivelato che uno dei proprietari ha già accettato di collaborare, specificando che la Heredad Principal e le Miniere di Carrizal hanno trovato un’intesa per il progetto. Tuttavia, vertici sono ancora in corso con un secondo proprietario e un incontro è previsto per venerdì. La situazione è più complessa con il terzo proprietario, che ha categoricamente rifiutato di concludere qualsiasi accordo.

L’unica soluzione praticabile

La sindaca ha evidenziato che, attualmente, l’unica opzione valida è quella che prevede il passaggio del cavo nel barranco, una proposta su cui il Comune sta lavorando incessantemente nell’ultimo anno. Ha illustrato come i funzionari stiano cercando di evitare che l’infrastruttura elettrica attraversi aree già urbanizzate, sottolineando che il successo delle trattative dipende dalla disponibilità dei proprietari terrieri.

Malgrado la contrarietà di una delle famiglie proprietarie, Martín e Padilla hanno dichiarato di essere determinati a proseguire nella ricerca di una soluzione, ripetendo che la loro intenzione è di arrivare a un accordo che soddisfi tutte le parti. In caso di insuccesso nelle trattative, il Comune si preparerà a convocare una commissione speciale per valutare le altre tre soluzioni alternative proposte dalla Red Eléctrica.

Critiche alla gestione precedente

Martín e Padilla hanno anche colto l’opportunità per esprimere rammarico per il fatto che questioni simili non siano state affrontate in modo proattivo nelle amministrazioni precedenti. Hanno fatto riferimento a situazioni analoghe, come la recente modifica del tracciato per una linea di evacuazione di energia fotovoltaica, che ha visto il Comune accettare le istanze comunali per risolvere il problema.

Cambiamenti all’interno della piattaforma di giustizia sociale

Nel frattempo, un altro sviluppo significativo arriva dalla piattaforma “Giustizia Sociale Carrizal”, creata per opporsi al passaggio del cavo attraverso la parte storica e a favore dell’opzione del barranco. È stato annunciato che Francisco Suárez non sarà più il portavoce della piattaforma. Questa decisione è stata presa in seguito a considerazioni riguardo a possibili conflitti d’interesse, data la connessione familiare di Suárez con uno dei terreni interessati dal progetto.

La piattaforma ha espresso gratitudine per il lavoro svolto da Suárez, sottolineando la necessità di mantenere un approccio trasparente e responsabile nella battaglia che sta portando avanti per la salvaguardia di Carrizal e del suo patrimonio storico.