Un acceso dibattito ha avuto luogo nel Consiglio Comunale di Santa Cruz di Tenerife, dove il consigliere socialista, Florentino Guzmán, ha espresso accuse gravi nei confronti dell’attuale amministrazione locale, composta principalmente dalla Coalizione Canaria e dal Partito Popolare. Le sue parole si sono concentrate su presunti casi di abusi sessuali legati al capo della Protezione Civile, Santiago Carlos Martín, che aveva già affrontato accuse simili in passato, portando a un contesto di forte tensione politica e sociale.
Accuse Dirette del Consigliere Guzmán
Guzmán ha apertamente accusato il governo municipale di essere complice in presunti abusi sessuali legati alla figura di Santiago Carlos Martín, il quale è stato arrestato solo due settimane fa per accuse di natura sessuale. L’accusatore ha sottolineato come Martín fosse già stato rimosso dalla sua posizione durante la breve legislatura della socialista Patricia Hernández a causa di segnalazioni simili. Infatti, un rapporto testimoniato da diverse presunte vittime era stato presentato alle autorità giudiziarie, ma il caso era stato successivamente archiviato per mancanza di prove. Nonostante le controversie, il governo locale, originariamente sancito da una mozione di censura contro il PSOE, ha riammesso Martín nell’incarico nel 2022.
La Seduta Comunale In Contrasto
La seduta comunale di questo venerdì ha visto un susseguirsi di momenti di alta tensione, osservati da tutti i membri presenti. In particolare, le interazioni tra Patricia Hernández e la consigliera di Sicurezza, Gladis de León, sono state particolarmente accese. Guzmán ha voluto interpellare de León riguardo al dossier relativo alle presunte molestie subite da Martín, menzionando l’esistenza di “150 ore di registrazioni” di testimonianze fornite da volontari di Protezione Civile, che denunciavano comportamenti che spaziavano dall'”harassment” al “molestare di carattere sessuale“.
Con forza, il consigliere ha chiesto a de León se fossero a conoscenza delle dichiarazioni fatte dai volontari, le quali avrebbero già fatto il giro tra i membri del consiglio nella precedente amministrazione. De León ha risposto affermando che il comune non aveva mai ricevuto né possedeva l’indagine condotta su ordine della Hernández nel 2019, pubblicata nel gennaio 2020, né la documentazione che riportava le denunce presentate dai volontari.
Le Dichiarazioni di Gladis de León
In risposta alle accuse, Gladis de León ha cercato di difendere la sua posizione e quella del governo attuale. Ha sottolineato come la nuova denuncia, che ha portato all’arresto di Martín, presenti similitudini con le problematiche evidenziate nel rapporto stilato qualche anno fa. De León ha ribadito che è stato il governo socialista di Patricia Hernández a esporre i minori al rischio, dal momento che Martín era stato sospeso dalla sua carica a settembre 2019, ma non era stato immediatamente escluso dalla Protezione Civile.
Questa difesa ha scatenato ulteriori polemiche, con Guzmán che ha insistito sul fatto che ci fosse stata una mancata azione da parte dell’amministrazione di Hernández per tutelare i volontari e, quindi, anche i minori coinvolti. La tensione nell’assemblea è riflesso della gravità della situazione che si sta verificando in seno alla Protezione Civile e dell’interesse pubblico nei confronti di questioni così delicate.
La questione degli abusi sessuali all’interno di un’organizzazione di protezione civile solleva interrogativi importanti riguardo la responsabilità delle istituzioni e la necessità di interventi decisivi a tutela dei soggetti vulnerabili. La discussione è destinata a continuare, rimanendo una preoccupazione centrale per l’amministrazione pubblica e la comunità locale.