Recentemente, il clima politico a Lanzarote è diventato teso a causa delle affermazioni fatte da Oswaldo Betancort riguardo ai parchi eolici di INALSA. La portavoce del Gruppo Socialista nel Cabildo, Ariagona González, ha risposto alle dichiarazioni di Betancort, accusandolo di utilizzare la menzogna come strumento politico. Questo scambio di accuse mette in evidenza le tensioni e i contrasti all’interno della politica locale, incentrati sullo stato e la gestione delle risorse energetiche dell’isola.
L’accusa di Ariagona González
Ariagona González non ha risparmiato critiche nei confronti di Oswaldo Betancort, affermando che le sue dichiarazioni riguardo ai contratti di manutenzione dei parchi eolici di INALSA siano false. “Oswaldo Betancort mente quando afferma che, al momento del suo arrivo alla presidenza, i parchi eolici non avessero contratti di manutenzione”, ha affermato González. Quest’ultima ha sottolineato come questa accusa sia una costante nel discorso politico di Betancort, citando come esempio il dibattito sullo stato dell’isola, dove Betancort ha ripetutamente portato avanti queste affermazioni senza alcun fondamento.
González ha fatto riferimento a un contratto di affitto stipulato tra INALSA e il Consorzio, nel quale entrambi concordano che il mantenimento di tutti i parchi è coperto da garanzia. Ha anche evidenziato come l’unico contratto di manutenzione scaduto, relativo al parco di Teguise I, sia scaduto durante il mandato di Betancort, mettendo così in discussione la sua credibilità.
La situazione dei contratti di manutenzione
Il focus delle accuse di González si concentra su un aspetto fondamentale della gestione dei parchi eolici a Lanzarote: la situazione dei contratti di manutenzione. Secondo quanto riportato dalla consigliera, l’unico parco privo di contratto di manutenzione al momento in cui Betancort ha assunto la carica è quello di Los Valles. Questo parco, tuttavia, non è sotto la proprietà di INALSA, bensì della controllata Eólicas de Lanzarote. Qui emerge un’importante distinzione che si riflette nella complessità del dibattito, suggerendo che le responsabilità siano distribuite e non esclusivamente attribuibili a un’unica figura politica.
Inoltre, González ha chiarito che i problemi sorgono non tanto per la mancanza di contratti, ma per le inadempienze della società appaltatrice, che hanno portato alla revoca dei contratti di manutenzione. Solo dopo che le turbine eoliche fossero state riparate e funzionanti sarebbe stato possibile procedere con la nuova assegnazione di contratti per il mantenimento.
La gestione amministrativa di Betancort
Ariagona González ha messo in evidenza le carenze nella gestione amministrativa di Oswaldo Betancort, affermando che “ogni volta che cerca di apparire come un gestore competente, le cose si complicano”. Ha sottolineato il fatto che, in materia di amministrazione, è fondamentale seguire procedure normative piuttosto che improvvisare. La consegna dei contratti e la loro gestione richiedono un approccio sistematico e conforme alle normative vigenti.
In questo contesto, González ha ribadito che inizialmente era necessario rescindere il contratto secondo le disposizioni di legge, poi emettere un bando per la riparazione delle turbine e solo successivamente si sarebbe potuto pensare al mantenimento. Questo processo implica una serie di passaggi che, secondo la consigliera, Betancort non ha compreso appieno, portando a un aggravamento della situazione.
La richiesta di scuse e responsabilità
González ha concluso le sue dichiarazioni chiedendo a Betancort una presa di responsabilità per le sue affermazioni, sostenendo che se avesse avuto un minimo di dignità propriamente istituzionale dovrebbe scusarsi non solo con il Partito Socialista, ma con l’intera popolazione di Lanzarote per le mensongerie ripetute. Questo appello segna un momento cruciale nella dinamica politica, chiarendo l’importanza della verità nel dibattito pubblico e la necessità di un’amministrazione trasparente e responsabile nel gestire le risorse dell’isola.