L’annuncio del Consigliere per i Lavori Pubblici e l’Edilizia del Parlamento delle Canarie ha portato alla luce un’importante iniziativa da parte di Visocan, l’agenzia pubblica per l’abitazione delle Canarie. La società è attualmente coinvolta in un processo di gara per l’acquisto di “centinaia di abitazioni vuote“, tra cui 23 unità abitative incompiute situate ad Arrecife. Queste proprietà sono sottoposte a ispezione per determinare se possano essere riabilitate e messe a disposizione del mercato. Visocan ha ritenuto utile non rivelare precise informazioni sulla loro ubicazione fino al completamento delle verifiche necessarie.
Dettagli sul processo di gara
La gara di cui ha parlato Rodríguez è stata avviata da Visocan lo scorso mese di maggio in forma di bando pubblico. Il budget previsto è di 9 milioni di euro, ripartiti equamente tra le due province delle Canarie. L’obiettivo principale dell’iniziativa è l’acquisto di immobili incompiuti, che verranno poi terminati e destinati a fornire abitazioni in affitto a prezzi accessibili.
Il bando pubblico pone una particolare enfasi sul recupero di immobili situati nelle isole di Lanzarote, Fuerteventura, El Hierro e La Gomera. La Palma è stata esclusa da questo progetto poiché è attualmente soggetta a un protocollo speciale a causa dello stato di emergenza abitativa scaturito dall’eruzione vulcanica.
Affrontare l’emergenza abitativa e accelerare la riqualificazione del patrimonio immobiliare è uno degli obiettivi di Visocan. L’agenzia ha già ricevuto otto offerte pervenute da soggetti interessati all’acquisto delle abitazioni, in cui oltre ai 23 immobili di Arrecife, sono sotto esame anche 4 case a El Hierro e 37 a Tenerife. Tuttavia, con un ampliamento del budget, il numero di abitazioni potenzialmente recuperabili potrebbe aumentare ulteriormente.
Le offerte e il futuro delle abitazioni in Canarias
Le otto offerte ricevute in risposta al bando pubblico considerano complessivamente 254 abitazioni, il cui acquisto richiederebbe un investimento di circa 37 milioni di euro. Visocan ha già inoltrato una richiesta presso il Dipartimento dei Lavori Pubblici per un ampliamento del credito di ulteriori 9 milioni di euro, che consentirebbe di arrivare a un totale di 129 abitazioni in tutta la regione delle Canarie.
Secondo stime fornite dall’agenzia, ci sarebbero all’incirca 9.000 immobili che potrebbero essere trasformati in abitazioni protette, un’informazione che sottolinea ulteriormente la necessità di affrontare il problema della carenza di alloggi. La possibilità di riattivare le opere incompiute non solo aiuta a evitare il consumo di nuovo suolo, ma contribuisce anche a migliorare la qualità degli ambienti urbani già esistenti.
Vantaggi della riattivazione delle opere
Riavviare i progetti di costruzione non terminati si traduce in molteplici benefici per la comunità. Prima di tutto, consente una rapida reintroduzione di unità abitative disponibili sul mercato degli affitti, facilitando l’accessibilità per molte famiglie che hanno bisogno di soluzioni abitative immediate. Queste abitazioni, sebbene incompiute, hanno già raggiunto stadi avanzati di costruzione e sono in possesso dei necessari permessi e licenze amministrative.
Inoltre, la riqualificazione di edifici già esistenti suscita un impatto positivo sul paesaggio urbano, riducendo la necessità di distruggere altre aree verdi o terreni, e rendendo più sostenibili le pratiche edilizie nel lungo termine. Grazie a questa strategia, le autorità delle Canarie sperano di affrontare non solo le attuali problematiche abitative, ma anche di impostare un futuro più sostenibile e pianificato per la comunità locale.