Il panorama naturale di Gran Canaria nasconde gemme storiche e geologiche, a poche ore dal centro di Las Palmas. Tra i comuni che circondano questo hub urbano, Las Palmas de Gran Canaria, Telde e Santa Brígida, si trova la Caldera di Bandama, un’area che rivela storie affascinanti sul passato vulcanico dell’isola. Questo articolo offre un’analisi approfondita di quest’area, della sua importanza e delle opportunità per gli amanti del trekking.
Un viaggio attraverso la geologia dell’isola
Situata a pochi minuti dal centro di Las Palmas, la Caldera di Bandama è un sito di grande interesse geologico. Formata da un’antica eruzione vulcanica, la caldera presenta una profondità di 216 metri, un’altezza di 574 metri e un diametro che raggiunge i mille metri. Questo ex vulcano, il Pico di Bandama, è un monumento naturale che testimonia l’attività vulcanica che ha plasmato le Canarie.
Il percorso che si snoda lungo i barrancos di Las Goteras e Guiniguada offre una vista straordinaria su questo ambiente unico. Nonostante la sua storia geologica risalente a millenni fa, la caldera continua a conservare straordinarie caratteristiche naturali. I visitatori possono percorrere un sentiero che, partendo dall’alto, consente di esplorare e apprezzare la magnificenza di questa formazione naturale. L’influenza della spagnola cultura e del commercio è presente nel nome stesso della caldera, che deriva da un commerciante fiammingo di nome Van Damme.
Patrimonio naturale e archeologico
Il Monumento Naturale di Bandama e l’Espacio Protegido di Tafira incarnano un combinato valore botanico e archeologico. Queste aree ospitano ricche popolazioni di lentischi e olivastre, insieme a palme e tajinaste bianchi, creando un paesaggio variegato e verdeggiante. Inoltre, tra la vegetazione si possono avvistare diverse specie di uccelli, tra cui i cernícalos e i capirotes, che svolgono un ruolo importante nell’ecosistema locale.
Il valore archeologico della Caldera di Bandama viene evidenziato dalla scoperta della Cueva de los Canarios, un antico silo utilizzato dai primi abitanti dell’isola. Questa cavernas non solo ha servito per conservare prodotti agricoli, ma offre anche un punto di osservazione culturale sul passato dell’area. Aoltre, sono stati trovati anche antichi graffiti, il cui significato rimanda a iscrizioni alfabeto simili a quelle del líbico bereber.
Percorsi di trekking nella caldera
Per coloro che desiderano esplorare la Caldera di Bandama, ci sono diverse opzioni per il trekking. Il viaggio dalla capitale, Las Palmas de Gran Canaria, richiede circa 20 minuti in auto lungo la strada GC-802, a partire dalla rotonda di Monte Lentiscal. Una volta giunti, i visitatori possono scegliere tra due percorsi: il primo è un sentiero panoramico che circonda la caldera, con una lunghezza di circa 3 chilometri, adatto a tutti.
Per gli escursionisti più esperti, il secondo sentiero rappresenta una sfida maggiore. Questo percorso interno alla caldera si estende per circa 6,3 chilometri e offre un’escursione che richiede circa quattro ore per essere completata. L’itinerario si snoda attraverso un paesaggio accidentato, regalando visuali mozzafiato delle pareti verticali che caratterizzano questo scenario vulcanico unico. Raggiungendo il lago di El Culatón, gli escursionisti saranno sorpresi dalla maestosità dell’ambiente che li circonda.
La Caldera di Bandama non è solo un luogo di interesse geologico, ma rappresenta anche un’importante risorsa culturale e naturale per Gran Canaria, un tesoro da scoprire per ogni appassionato di natura e storia.