Isole Canarie

Allerta sociale: il 33,8% della popolazione delle Canarie a rischio di povertà

La povertà nelle Canarie colpisce oltre un terzo della popolazione, con gravi conseguenze per famiglie e bambini. È urgente adottare politiche strutturali per affrontare questa crisi sociale.

Il triste quadro della povertà nelle Canarie emerge con crescente evidenza, secondo il rapporto annuale presentato dalla Rete Europea di Lotta contro la Povertà e l’Esclusione Sociale. Con dati allarmanti, si evidenzia come una porzione significativa della popolazione affronti difficoltà economiche che compromettono il tenore di vita e la dignità umana. Le statistiche mostrano che oltre un terzo degli abitanti vive una condizione di vulnerabilità finanziaria, con ricadute preoccupanti su famiglie e comunità.

Allerta sociale: il 33,8% della popolazione delle Canarie a rischio di povertà

Situazione economica e povertà nelle Canarie

Il recente rapporto ha rivelato che il 33,8% della popolazione delle Canarie è in una condizione di rischio di povertà. Questo significa che circa 748.000 persone non riescono a soddisfare i propri bisogni fondamentali. Più della metà della popolazione, pari al 65%, fatica ad arrivare a fine mese, mentre il 53% non può affrontare imprevisti finanziari senza gravose difficoltà. Fernando Rodríguez, vicepresidente della Rete Europea di Lotta contro la Povertà, sottolinea come questi tassi rendano le Canarie la comunità autonoma con i più alti indicatori di povertà in Spagna.

In particolare, il 19% degli abitanti ha difficoltà a rispettare le scadenze di pagamento per affitti o mutui, e il 27% non può mantenere la propria abitazione a una temperatura adeguata. Questi dati confermano un quadro preoccupante, dove le famiglie si trovano a dover scegliere tra le spese quotidiane e il pagamento delle bollette. Gli indicatori di precarietà economica non solo compromettono il benessere degli individui, ma anche la fattibilità di un futuro più sereno e stabile.

La povertà infantile e la sua incidenza

Un aspetto particolarmente drammatico del rapporto riguarda la povertà infantile. Il 44,5% dei bambini sotto i 18 anni nelle Canarie vive in condizioni di rischio di povertà e esclusione sociale. Nonostante si registri una lieve diminuzione di 3,3 punti rispetto all’anno precedente, il tasso rimane elevato e inaccettabile. Le conseguenze di tale situazione possono danneggiare lo sviluppo e il futuro di questi giovani, limitando le loro opportunità educative e sociali.

La povertà infantile è un campanello d’allarme che richiede un’azione immediata da parte delle autorità competenti. Le politiche mirate devono considerare la fragilità di queste fasce più giovani della popolazione, al fine di garantire un accesso equo alle opportunità educative e sociali, che sono fondamentali per interrompere il ciclo della povertà.

La questione della femminilizzazione della povertà

Il rapporto mette in luce anche un altro tema scottante: la femminilizzazione della povertà è evidenziata come un problema strutturale. Il 35,2% delle donne nelle Canarie vive in condizioni di rischio di povertà. Sebbene il dato mostri una certa diminuzione rispetto all’anno precedente, resta comunque un indicatore di disuguaglianza economica che necessita di attenzione.

L’accesso al mercato del lavoro non è sempre sufficiente per garantire una vita dignitosa, specialmente nel contesto attuale caratterizzato da un costo della vita elevato. Una famiglia guadagna in media circa 1.200 euro al mese, ma ciò spesso non basta a coprire le spese basilari, come l’affitto o i servizi. Questa situazione costringe molte donne a rinunciare a diritti fondamentali come le ferie o le piccole spese personali, creando disuguaglianze di genere difficili da colmare.

Necessità di politiche strutturali e di un accordo contro la povertà

In questo contesto, Fernando Rodríguez ha sollecitato un forte impegno da parte del governo locale per promuovere politiche pubbliche più efficaci. È fondamentale implementare misure strutturali di lungo periodo per affrontare la povertà e l’esclusione sociale nelle Canarie, piuttosto che bricolare nazioni temporanee e di emergenza.

Un piano concreto è necessario per migliorare le condizioni di vita della popolazione, in particolare per comunità vulnerabili come bambini e donne. Tra le proposte, si suggerisce un potenziamento delle politiche per la casa e per l’infanzia, affinché le famiglie possano vivere in dignità. Solo attraverso un approccio coerente e integrato sarà possibile arrivare a condizioni di vita migliori per tutti i cittadini delle Canarie, contribuendo a ridurre questi indicatori di povertà che colpiscono duramente una parte significativa della popolazione.