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Alluvioni in Spagna: vittime e misure straordinarie per affrontare l’emergenza

Alluvioni devastanti nel Levante spagnolo causano 95 morti a Valencia; il governo dichiara lutto nazionale e attiva misure straordinarie per gestire l’emergenza e supportare le zone colpite.

Le recenti alluvioni che hanno colpito il Levante spagnolo, sconvolgendo diversi territori, hanno generato una situazione di grave allerta e preoccupazione. Un importante fenomeno meteorologico, noto come DANA , ha causato la morte di 95 persone nella sola provincia di Valencia e di altre due a Castilla-La Mancha. In risposta a questa tragedia, il governo spagnolo ha attivato misure straordinarie e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.

Alluvioni in Spagna: vittime e misure straordinarie per affrontare l'emergenza

La risposta del governo alle emergenze

In un contesto tanto drammatico, il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha monitorato da vicino la situazione. Durante il suo rientro da una missione ufficiale in India, ha dichiarato: “Sigo de cerca y con preocupación las informaciones sobre las personas desaparecidas y los daños causados por la DANA en las últimas horas”. Ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione con i servizi di emergenza e le forze di polizia, esortando i cittadini a seguire con attenzione le indicazioni fornite. Il governo ha istituito una task force per gestire l’emergenza, con il coinvolgimento di diverse figure chiave, tra cui la vicepresidente e ministra della finanza, María Jesús Montero, e il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska.

Nel corso della giornata, è stato convocato un comitato di crisi a Moncloa per monitorare l’evolversi della situazione. La presenza di diversi ministri e funzionari suggerisce un approccio coordinato e mirato alla gestione della crisi. Punto focale dell’incontro è stato l’analisi dei danni, la pianificazione degli interventi di emergenza e la raccolta di informazioni sui desaparecidos.

Lutto nazionale e dichiarazione di zona catastrofica

Il Ministro della Politica Territoriale, Ángel Víctor Torres, ha ufficialmente dichiarato l’installazione di una zona catastrofica nelle località più colpite dalla DANA. Durante una conferenza stampa post-comitato di crisi, ha dichiarato che saranno tre giorni di lutto ufficiale: dal 31 ottobre al 2 novembre. Torres ha esortato i residenti nelle aree colpite a rimanere in casa e ad evitare viaggi non necessari, poiché molte strade sono inagibili o completamente allagate.

Attualmente sono oltre 1.116 gli agenti della Unidad Militar de Emergencias a lavorare sul campo, supportati da mezzi aerei e terrestri, per garantire la sicurezza nelle zone colpite. La risposta delle forze armate è accompagnata anche dall’impegno delle forze di polizia locali e civili, che collaborano con i volontari per affrontare l’emergenza.

La cronologia degli eventi e interventi di emergenza

Dalla prima allerta emanata dall’Agenzia Meteorologica Spagnola il 24 ottobre, la situazione ha mostrato un rapido aggravamento. Il 29 ottobre, infatti, è stata dichiarata allerta rossa per tutta la provincia di Valencia. Alla luce di ciò, il governo regionale ha alzato il livello di allerta a livello due per le comarche più colpite, come Utiel e Requena, con il progressivo ampliamento della misura a tutta la provincia.

Il messaggio di allerta è stato inviato ai dispositivi mobili alle ore 20.00 del 29 ottobre, e solo poco dopo, alle 20.36, è stata richiesta l’attivazione della Unidad Militar de Emergencias. Nel contesto di una crisi così grave, i ministri sono stati interrogati riguardo alla gestione delle comunicazioni e all’efficacia della loro tempistica rispetto alle azioni intraprese.

La tragedia che ha colpito il Levante spagnolo ha scatenato una forte reazione non solo da parte delle istituzioni, che si sono mobilitate, ma anche da un punto di vista solidaristico della popolazione spagnola, dimostrando l’importanza della coesione e della preparazione di fronte a eventi catastrofici.