Il mercato immobiliare delle Canarie si presenta in un momento particolare, con una rilevante discrepanza tra le aspettative di vendita dei proprietari e le valutazioni reali degli immobili. Secondo un recente studio condotto da Tecnocasa, i proprietari delle abitazioni nell’arcipelago hanno una percezione del valore delle loro proprietà superiore del 21% rispetto alla valutazione ufficiale. Questo articolo esplora i dettagli di questo fenomeno e analizza le tendenze attuali nel mercato immobiliare canario.
La percezione del valore delle abitazioni
L’analisi presentata a Santa Cruz de Tenerife da Lazaro Cubero, direttore di analisi di Tecnocasa, ha rivelato che i proprietari tendono a sovrastimare il valore delle loro abitazioni in un contesto di crescente aumento dei prezzi immobiliari. Il 21% di sovravalutazione si riferisce alle stime fornite dalla stessa azienda immobiliare, che interviene nel mercato per fornire servizi di consulenza e vendita a chi desidera mettere in vendita la propria proprietà.
Questa discrepanza evidenzia come il forte incremento dei prezzi nel 2024 influenzi negativamente le attese di vendita. È fondamentale capire che, purtroppo, le aspettative elevate potrebbero ritardare le vendite, portando a situazioni in cui le abitazioni rimangono sul mercato per periodi prolungati. Questo fenomeno rappresenta una sfida per i venditori, che potrebbero trovarsi costretti ad aggiustare le loro richieste per avvicinarsi ai valori di mercato effettivi.
Aumento dei prezzi e diminuzione del margine di trattativa
Secondo i dati raccolti, nel primo semestre del 2024, il prezzo delle abitazioni a Tenerife ha registrato una crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gran Canaria ha mostrato una tendenza simile, con un incremento del 7,4% su base annua. Tuttavia, mentre i prezzi continuano a salire, il margine di negoziazione al ribasso si assottiglia progressivamente.
Attualmente, i venditori sono disposti a ridurre il prezzo delle loro abitazioni, in media, del 7,5%, un valore significativamente inferiore rispetto al 10,7% di tre anni fa. Questo suggerisce che i proprietari, pur godendo di una certa fiducia nel mercato, sono sempre più riluttanti a scendere a compromessi sui prezzi. È importante notare che questo margine di trattativa si calcola sempre sulla base della valutazione fornita da Tecnocasa, il che implica un’analisi approfondita delle dinamiche di mercato.
Caratteristiche delle abitazioni e profili degli acquirenti
Esaminando l’offerta immobiliare nel 2024, la tipologia di abitazione più comune venduta a Tenerife è rappresentata dagli appartamenti, che costituiscono il 89,3% delle transazioni. Questi appartamenti hanno una superficie compresa tra i 60 e gli 80 metri quadrati e sono prevalentemente edifici risalenti a un’anzianità di 40-60 anni, con una percentuale del 39,3% e 37,5% rispettivamente.
Passando al profilo degli acquirenti, emerge che il 66,7% di loro compra la casa come prima abitazione, evidenziando così una tendenza verso l’acquisto per uso abitativo. Inoltre, il 59,3% degli acquirenti si avvale di un mutuo per finanziare l’acquisto. La fascia di età degli acquirenti si concentra tra i 25 e i 44 anni, con un’ampia maggioranza di nazionalità spagnola e un contratto di lavoro a tempo indeterminato . È interessante notare che il 39,1% di questi acquirenti possiede titoli di studio universitari.
Nella vicina Gran Canaria, la situazione è simile. Qui la tipologia di abitazione venduta consiste in appartamenti, che rappresentano il 91,3% delle vendite, con una superficie tra i 60 e gli 80 metri quadrati per il 52,2% delle transazioni. Anche il profilo degli acquirenti segue una linea simile: l’87,5% acquista come prima abitazione, con un mutuo per l’80,7% degli acquirenti.
Questi dati offrono uno spaccato interessante e dettagliato del mercato immobiliare canario nel 2024, evidenziando le metodologie di vendita e le peculiarità demografiche degli acquirenti, in un contesto di prezzi in crescita e aspettative di valore disallineate.