RedazioneLa giustizia ha preso una direzione decisiva al tribunale di Arrecife, dove il Giudice di Istruzione numero 4 ha deciso di archiviare, in modo provvisorio, il caso che coinvolge l’avvocato Ignacio Calatayud, la sua ex-moglie e la società Adelfas 24 SL. Questa decisione emerge nell’ambito di un’inchiesta avviata riguardo alla rappresentanza legale di Inalsa, ora in situazione concorsuale, da parte di Calatayud. Il caso ha sollevato preoccupazioni circa presunti illeciti come frodi amministrative, abuso d’ufficio e appropriazione indebita, ma gli sviluppi recenti indicano un significativo ridimensionamento delle accuse.
L’archiviazione del caso: i motivi dietro la decisione
Il rilascio dell’archiviazione è correlato alla posizione assunta dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale Supremo, che non ha accolto l’apertura di un procedimento legale contro Pedro San Ginés, recentemente nominato senatore. Rispetto a questa figura, il Tribunale ha sottolineato come non emergessero “indizi sufficienti di criminalità” da parte sua. Di conseguenza, il caso è stato restituito al Giudice Ricardo Fiestras per continuare l’istruttoria nei confronti degli altri imputati coinvolti.
La decisione del Giudice Fiestras si allinea con il parere del Ministero Pubblico, il quale non si è opposto alle richieste di archiviazione avanzate dagli accusati. Nella sua valutazione, il giudice ha evidenziato la mancanza di prove concrete sul presunto reato che aveva portato all’apertura del procedimento. Inoltre, ha affermato che non vi sono indizi di responsabilità criminale nei confronti di Ignacio Calatayud e della sua società, Calatayud Prats SL.
I dettagli finanziari del caso Inalsa
Ignacio Calatayud ha ricevuto un compenso di 86.000 euro per il suo servizio di rappresentanza legale a favore di Inalsa durante il periodo di crisi aziendale. A questo importo si aggiungono le spese legali, che sono state versate direttamente sul conto dell’avvocato dopo un “pattuito preliminare”.
Il Tribunale di Arrecife ha rilevato l’assenza di “indizi sufficienti” per un’azione legale nei confronti di Calatayud, sia riguardo alla sua assunzione che al pagamento dei suoi onorari. Inoltre, è stato sottolineato che l’ex moglie di Calatayud, Juana María Fernández, non ha avuto alcun ruolo nel contratto o nei servizi forniti, escludendola così da possibili implicazioni legali.
Considerazioni su Adelfas 24 SL e sulle eventuali vendite immobiliari
Un altro aspetto indagato riguardava la società Adelfas 24 SL, di proprietà di Felipe Fernández Camero, in relazione alla vendita di un immobile da parte di San Ginés. Il Giudice ha evidenziato che non ci sono elementi a supporto della responsabilità penale della società, anche in merito a eventuali irregolarità sul prezzo di vendita di un immobile situato in Avenida de Puerto Naos, nella Urbanizzazione Castillo de San José.
L’inchiesta si è concentrata sulla correttezza dell’importo transato, esaminando se fosse stato inferiore al valore di mercato, ma le evidenze emerse non hanno sostenuto l’accusa di frode.
Ultimi sviluppi e procedimento legale
Il Giudice ha inoltre affermato che non vi sono indizi di responsabilità criminale per gli altri imputati coinvolti come amministratori nel procedimento di insolvenza. In seguito a questa archiviazione, è stata autorizzata la restituzione dei beni confiscati e l’annullamento di eventuali misure di embargo.
La decisione di archiviare il caso potrebbe rappresentare un significativo punto di svolta per tutti gli involucrati, sottolineando la necessità di prove concrete per sostenere qualsiasi accusa in sede giudiziaria. Le prossime mosse nel contesto legale rimangono da definire, ma il risultato odierno segna una chiara opportunità di riabilitazione per coloro che erano stati coinvolti in questa complessa e delicata situazione legale.
