I residenti di Arrecife sono in allerta per le indagini avviate dal Comune riguardo a PaleoTraining, un centro ginnico situato in Avenida Fred Olsen. Questa indagine si concentra sulla regolarità legale della struttura, accusata di operare come palestra nonostante risulti registrata come centro di fisioterapia. I piccoli inconvenienti causati dai rumori e dalle vibrazioni disturbano il quartiere e hanno spinto i vicini a chiedere chiarimenti e azioni concrete.
Un “expediente empolvado” riemerge
Recentemente, il Comune di Arrecife ha ripreso in mano un “expediente empolvado”, un fascicolo che era rimasto trascurato dal 2016, relativo a PaleoTraining. Kevin Cortés, il responsabile delle Attività Classificate del comune, ha confermato che l’immobile è registrato come “centro di fisioterapia/bar”. Nonostante ciò, dicono i residenti, il locale opera essenzialmente come una palestra. Le denunce riguardano in particolare il rumore generato dalle attività fisiche e vibrazioni che sono state percepite in alcune abitazioni adiacenti, creando disagi e sollevando preoccupazioni.
Durante un’intervista su Radio Lanzarote-Onda Cero, Cortés ha riferito di aver riaperto la questione per chiarire la reale natura delle attività svolte in questo centro. Ha spiegato che la Polizia sta svolgendo accertamenti documentali e ha evidenziato il suo impegno a trovare un accordo piuttosto che ricorrere a misure legali drastiche.
La posizione degli abitanti
I cittadini di Arrecife non sono rimasti in silenzio. Gli abitanti della zona hanno più volte contattato il Comune attraverso la propria piattaforma online per chiedere che fosse verificata la legalità delle attività di PaleoTraining. I residenti hanno affermato di aver inviato diverse notifiche senza ricevere risposta, mentre la palestra prosegue il suo funzionamento regolarmente, continuando a generare rumori e disturbi.
Cortés, durante un incontro avvenuto martedì con il proprietario di PaleoTraining, ha ribadito che le attività attualmente svolte devono essere considerate esclusivamente ginniche, contrariamente alla registrazione come centro di fisioterapia. Questa situazione ha suscitato preoccupazione tra i residenti, che riportano anche danni strutturali, come delle crepe nel soffitto del parcheggio condominiale, in seguito agli impatti e alle vibrazioni generate dalle attrezzature sportive.
La situazione legale di PaleoTraining
La storia di PaleoTraining è intricata e ha subito un colpo nel 2016, quando il Comune ha emesso un decreto per la chiusura immediata e volontaria del locale. Tuttavia, nonostante il provvedimento, la struttura ha continuato a operare, sollevando l’indignazione tra i residenti che si sentono trascurati dalle autorità competenti. Anche dopo la chiusura decretata, giorni dopo, i cittadini hanno informato il comune che il locale continuava ad essere utilizzato come palestra.
Al momento, il Comune ha assicurato che la Polizia ritornerà presso il locale per determinare la conformità legale della sua attività. Cortés ha precisato che l’importanza del dialogo non implica tolleranza per comportamenti illeciti. Se la questione non si risolverà in modo pacifico, il proprietario di PaleoTraining potrebbe affrontare sanzioni pecuniarie che supererebbero i 15.001 euro, come rivelato da fonti municipali.
Le indagini su PaleoTraining rappresentano un caso emblematico di come la gestione delle attività commerciali e il rispetto delle normative possano impattare la vita quotidiana dei cittadini, un tema che merita attenzione da parte delle autorità competenti.