Isole Canarie

Aumento dei controlli nei porti canari: il Parlamento chiede più sicurezza per i passeggeri

Il Parlamento delle Canarie propone una legge per potenziare i controlli ai passaporti negli aeroporti, affrontando lunghe attese e carenza di agenti di polizia, soprattutto a Tenerife Sur.

Il Parlamento delle Canarie ha varato una proposta di legge per migliorare il controllo dei passaporti negli aeroporti dell’arcipelago, spingendo il governo locale a sollecitare interventi urgenti da parte dell’esecutivo centrale. L’iniziativa mira a garantire che siano presenti adeguati agenti di polizia per gestire l’alto volume di passeggeri, che spesso porta a code interminabili e disagi per i viaggiatori.

Aumento dei controlli nei porti canari: il Parlamento chiede più sicurezza per i passeggeri

Richiesta di potenziamento della sicurezza nei controlli aeroportuali

Il provvedimento, presentato dal gruppo Nacionalista , ha ricevuto il sostegno unanime con l’accettazione di emendamenti da parte di PP e Vox. La proposta si concentra principalmente sull’aeroporto di Tenerife Sur, il settimo in Spagna per traffico passeggeri, ma anche altre strutture come l’aeroporto di Lanzarote potrebbero beneficiare di queste misure. L’accento è posto sulla necessità di attivare macchine di autocontrollo per il riconoscimento biometrico, che attualmente non sono operative.

Il deputato Miguel Martín Fumero del gruppo Nacionalista ha messo in evidenza che, nonostante Tenerife Sur operi con più di 12 milioni di viaggiatori all’anno, le attuali infrastrutture non sono in grado di supportare tale volume. Due delle quattro cabine doppie disponibili sono spesso vuote, con sole due postazioni coperte dagli agenti di polizia, creando una situazione di grave inefficienza.

Le conseguenze delle lunghe attese: disagi e conflitti

Il problema della carenza di personale della Polizia Nazionale all’aeroporto di Tenerife Sur ha portato a lunghe attese, che superano frequentemente le due ore. Questa situazione sta causando tensioni sia tra i viaggiatori che con il personale dell’aeroporto. Le code si estendono persino all’esterno delle aree dedicate, rendendo difficile per i passeggeri accedere allo spazio in cui attendere i voli.

Queste problematiche si sommano alla questione del controllo dei passaporti britanici dopo la Brexit. Il flusso di turismo proveniente dal Regno Unito è un motore indispensabile per le Canarie e, nonostante l’aumento dei visitatori da quel mercato, non è stato previsto un numero adeguato di agenti per i controlli, evidenziando una mancanza di preparazione per gestire questa transizione.

La situazione attuale del riconoscimento biometrico

Un ulteriore punto sollevato nella proposta riguarda le apparecchiature per il riconoscimento facciale, che non hanno avuto impatto sul miglioramento della situazione nei controlli di sicurezza. Questi dispositivi, pensati per snellire le operazioni di ricezione dei turisti provenienti da paesi al di fuori dell’area Schengen, risultano essere inoperativi, contribuendo dunque al perdurare delle lunghe attese.

La comunità delle Canarie è consapevole dell’importanza del turismo nel suo sviluppo economico e culturale, e le autorità locali si trovano ora a dover affrontare la sfida di migliorare la propria immagine e capacità di accoglienza. Le misure chieste dal Parlamento rappresentano un passo significativo verso la soluzione di un problema che affligge non solo i viaggiatori, ma anche l’intera economia regionale.